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Prada Cup, “Luna Rossa meschina e senza decenza”. I neozelandesi attaccano

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Luna Rossa è ormai abituata agli attacchi. Nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con le ingiurie ricevute dalla Gran Bretagna per aver fatto infliggere una sanzione a Ineos Uk a causa di un’irregolarità sull’outhaul: “frivoli”, “ridicoli” e altri aggettivi pesanti erano stati rivolti verso Team Prada Pirelli, che ha poi risposto in acqua vincendo le prime quattro regate della Finale di Prada Cup contro Ben Ainslie e compagni (il timoniere aveva utilizzato il vocabolo “rozzi” per definire i reclami). La storia si ripete stamattina, dopo che l’equipaggio di patron Patrizio Bertelli ha reclamato di tornare a regare il 19 febbraio, non accettando la proposta di rinvio di ACE (parlava del 26 febbraio).

Dalla Nuova Zelanda si è alzato un coro di critiche contro Luna Rossa. Il motivo? Secondo la testata giornalistica Stuff, una delle più autorevoli nel Paese al pari di NZ Herald, gli italiani non rispettano l’emergenza sanitaria e pensano soltanto a vincere. Attacco immotivato perché i casi di positività sono soltanto tre, il livello di lockdown è stato abbassato da 3 a 2, la situazione sembra tutt’altro che critica e si può tranquillamente gareggiare in mare aperto rispettando i già pensati protocolli ed a porte chiuse. Forse la Nuova Zelanda non conosce la situazione della pandemia in Italia, di sicuro Team Prada Pirelli lo sa e di sicuro non vuole essere irrispettosa…

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Stuff inizia in questo modo il suo attacco: “Le regole sono dalla parte del Challenger of Record, ma il buon senso e la decenza non lo sono. C’erano già stati molti problemi tra il sindacato italiano e le altre squadre durante la Prada Cup, con le loro obiezioni meschine e frivole, ma oggi hanno portato la questione a un livello superiore: hanno insistito sul fatto che la Finale della Prada Cup riprendesse venerdì, indipendentemente dal fatto che ad Auckland ci sia un lockdown di livello 2. Dicono che si può gareggiare a porte chiuse come accade in altri sport, tuttavia non tengono in considerazione cosa sta accadendo in Nuova Zelanda in questo momento“.

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Il pezzo prosegue: “Questo Paese è riuscito ad evitare grandi numeri di contagi e di morti, ma adesso Auckland è bloccata, anche se speriamo che non sia per molto. La Prada Cup ha coinvolto la Nazione, il pubblico è stato enorme. Dunque non sarebbe meglio che la competizione venga posticipata di una settimana nella speranza che l’evento si svolga con un lockdown di livello 1, consentendo la partecipazione del pubblico?“.

Non finisce qui: “Per Luna Rossa conta solo vincere. Un cinico potrebbe pensare che vogliano sfruttare la regola del 24 febbraio per vincere senza concludere la serie. E’ anti-sportivo“. La battaglia è appena iniziata…

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Foto: Luna Rossa Press

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