Prada Cup, Silvio Arrivabene: “Meglio regatare come Luna Rossa che stare in bolla come New Zealand”

Silvio Arrivabene è il designer production manager di American Magic, sodalizio che è stato eliminato da Luna Rossa nella semifinale di Prada Cup (4-0). Gli statunitensi si sono resi protagonisti di una brutta scuffia nella baia di Auckland e di una successiva corsa contro il tempo per riparare la loro imbarcazione. L’ingegnere friulano vanta una lunghissima esperienza in America’s Cup, iniziata con Mascalzone Latino e proseguita con Alinghi.

Silvio Arrivabene ha rilasciato una lunga intervista a Sail2U, trasmissione condotta da Stefano Vegliani e trasmessa sui canali social di OA Sport. Il classe 1975 ha analizzato quello che è successo nel Golfo di Hauraki: “Una volta qui a Auckland tutti hanno cercato di navigare il più possibile, anche per le condizioni metereologiche, che sono molto peculiari qui in questo luogo. Ci siamo visti e spiati gli uni con gli altri, provando cose che sembra di aver visto in un qualche altro team“.

Luna Rossa ha affrontato American Magic in semifinale e ora è impegnata contro Ineos, dunque l’equipaggio italiano non è mai rimasto fermo. Team New Zealand non regata contro un avversario da due mesi. Questo potrebbe essere un vantaggio, come hanno evidenziato diversi esperti. Silvio Arrivabene si è soffermato su questo aspetto: “Sono d’accordo con loro proprio per quella tensione agonistica, anche se ahimè noi (di American Magic, ndr) non abbiamo rappresentato un ostacolo molto difficile da superate. Comunque sei entrato nel campo di regata, ti è stato dato il conto alla rovescia per la partenza, si è provato il campo vero e proprio. È stato comunque molto meglio regatare, a mio avviso, che non appunto essere isolato nella tua bolla come è Team New Zealand, che si allena e cerca artificialmente di crearsi questa tensione agonistica“.

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Foto: Luna Rossa Press