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Quando riaprono palestre e piscine in Italia? La possibile data, regole e sport consentiti

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Palestre e piscine resteranno chiuse sicuramente fino al 5 marzo 2021. Questo è quanto prevede il DPCM attualmente in vigore, firmato dall’ormai ex premier Giuseppe Conte prima di Natale. Sicuramente per un altro mese attrezzi e corsie in acqua non saranno accessibili agli amatori e ai dilettanti (prosegue normalmente l’attività di atleti giudicati di interesse nazionale da parte delle varie Federazioni e dal CONI).

Va ricordato che palestre e piscine sono chiusi dal 24 ottobre e che avevano già subito un durissimo e lunghissimo da marzo fino a inizio estate, riaprendo dunque soltanto per poche settimane prima di un nuovo stop totale all’attività fisica e motorie. Moltissime realtà sono alle stremo, tantissime rischieranno di non riaprire proprio più, nemmeno quando le leggi permetteranno di farlo. I sostegni che il Governo ha finanziato e che finanzierà potrebbe non essere sufficienti per ristorare l’intera categoria, indubbiamente una delle più colpite dall’emergenza sanitaria alla pari del turismo e di bar/ristoranti.

Quando riapriranno palestre e piscine in Italia? La data è al momento quella del 6 marzo, ovvero quando smetterà di essere in vigore il nuovo DPCM. Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera alle regole proposte dal Ministero dello Sport e ha stabilito che i primi a ripartire saranno gli sport individuali, seguiti da quelli di squadra e, successivamente, da quelli di contatto. Mario Draghi, premier incarico che dovrebbe assumere la carica nei prossimi giorni, dovrà però firmare un nuovo provvedimento che preveda la riapertura con le regole prescritte da ministero e Cts.

QUANDO RIAPRONO PALESTRE E PISCINE IN ITALIA? LE POSSIBILI DATE

La data è al momento quella del 6 marzo, ovvero quando smetterà di essere in vigore il nuovo DPCM. Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera alle regole proposte dal Ministero dello Sport e ha stabilito che i primi a ripartire saranno gli sport individuali, seguiti da quelli di squadra e, successivamente, da quelli di contatto. Mario Draghi, premier incarico che dovrebbe assumere la carica nei prossimi giorni, dovrà però firmare un nuovo provvedimento che preveda la riapertura con le regole prescritte da ministero e Cts.

RIAPERTURRA PALESTRE E PISCINE IN ITALIA: COSA HA DETTO IL CTS

Gli impianti resteranno chiusi in zona rossa, mentre in zona arancione, “oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa’ (sport individuali all’aperto, ndr), sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto; sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole”. Nelle regioni in zona gialla saranno consentiti anche “gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base”.

RIAPERTURA PALESTRE E PISCINE? LE REGOLE DA RISPETTARE

– Rispetto della distanza interpersonale (non inferiore ai due metri).
– In piscina sono previsti 10 metri quadrati per ogni persona.
– Sanificazione di attrezzi dopo ogni utilizzo.
– Divieto di utilizzare le docce.
– Riporre oggetti e indumenti in borse personali.

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Foto: Shutterstock

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