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Rivelate le cause dell’incidente mortale di Kobe Bryant: fu un errore del pilota dell’elicottero

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E’ passato più di un anno da quel 26 gennaio 2020. Lo schianto dell’elicottero su cui volavano Kobe Bryant, la figlia Gianna e altre sette persone fu un episodio che colpì tutti per la portata della tragedia e della morte di uno dei personaggi più carismatici dell’attualità sportiva.

Ebbene, stando a quanto rivelato dalla perizia effettuata dal National Transportation Safety Board (fonte: Ansa), l’incidente fu causato da un errore del pilota. Nel rapporto viene spiegato come ad Ara Zobayan fosse stato vietato attraversare la perturbazione in corso infilandosi tra le nuvole. Ma lui ignorò l’ordine trovandosi disorientato.

Secondo Robert Sumwalt, presidente del National Transportation Safety Board, il pilota avrebbe dovuto tener conto della scarsa visibilità e quindi viaggiare in una situazione maggiormente sicura. Zobayan, invece, volle continuare provocando l’inclinazione brusca dello Sikorsky S-76 e finendo per precipitare sulle colline nei pressi di Calabasas, alle porte di Los Angeles.

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Foto: LaPresse

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