Scherma
Scherma, Paolo Azzi è il nuovo presidente della Federazione Italiana
Paolo Azzi è il nuovo presidente della Federazione Italiana Scherma: ha ottenuto nel corso dell’assemblea elettiva 287 voti, pari al 68.01%, battendo Michele Maffei, che si è fermato a 134, pari al 31.75%. Azzi, che guiderà la FederScherma fino al 2024, era già stato vicepresidente vicario. Questi i nuovi membri del Consiglio Federale: per la quota tecnici Giovanna Trillini, per la quota atleti Valerio Aspromonte e Rossana Pasquino, per la quota affiliati Maurizio Randazzo, Vincenzo De Bartolomeo, Alberto Ancarani, Joelle Rosanna Piccinino, Matteo Autuori, Sebastiano Manzoni e Guido Di Guida.
Queste le parole del nuovo presidente al sito federale: “Sono molto emozionato, ringrazio Michele Maffei per il confronto e rinnovo il ringraziamento a Giorgio Scarso di cui adesso raccolgo l’eredità e mi assumo fin d’ora l’impegno di lavorare al meglio delle mie possibilità per il bene di tutto il nostro movimento. Sono in questo mondo da tanto tempo, ma la passione è la stessa di quando ero ragazzino. Raccolgo un testimone pesante, Giorgio Scarso mi ha formato e cercheremo di portare avanti il suo lavoro nel migliore dei modi, affrontando tutto quello che verrà. Con il rinvio dei Giochi di Tokyo il mio sarà un quadriennio biolimpico, una cosa inedita che significa intensificare ulteriormente il lavoro. Bisogna fare di tutto per ripartire, viviamo ancora l’emergenza Covid, ma il primo sforzo deve essere rimettere in moto l’attività nel rispetto di tutte le normative. C’è grande voglia di fare“.
Così il presidente uscente, Giorgio Scarso, poi nominato per acclamazione presidente onorario: “L’ultimo quadriennio non si è concluso con gli appuntamenti previsti a causa della pandemia di Covid-19, il giudizio però è assolutamente positivo. La qualificazione di tutte le sei squadre rappresenta un dato significativo, nessun altro Paese europeo ha saputo fare lo stesso e questo dimostra la bontà del lavoro di atleti, tecnici, dirigenti. Ho deciso di non porre la mia candidatura e di passare la mano. Sono stati 20 anni di successi e di emozioni alla guida di una grande Federazione. Ho commesso sicuramente errori, ma tornando indietro farei le stesse scelte perché sono state fatte tutte in buona fede e non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità. Ringrazio tutti voi che rappresentate la meravigliosa Federazione Italiana Scherma“.
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