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Sci Alpino
Sci alpino, Filip Zubcic fa suo il gigante di Bansko davanti a Faivre e si rilancia nella Coppa di specialità, Della Vite 16°
Filip Zubcic oggi non si poteva battere. C’è poco da girarci attorno. Nemmeno un Mathieu Faivre impeccabile ha potuto nulla contro il croato, che fa suo il primo gigante di Bansko (Bulgaria) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021, centra la terza vittoria della carriera (la seconda quest’anno) e, in un colpo solo, riapre completamente i conti in classifica di specialità. Nella graduatoria di gigante, infatti, Alexis Pinturault rimane al comando con 490 punti, ma Filip Zubcic si porta a 468, con Marco Odermatt terzo a 445. Saranno loro tre, quindi, a giocarsi la Coppetta fino alle finali di Lenzerheide, mentre per quanto riguarda la Sfera di Cristallo, Alexis Pinturault può dormire sonni tranquilli, veleggiando a quota 974 punti, contro i 744 di Marco Odermatt ed i 692 di Marco Schwarz.
La gara odierna è sembrata il prolungamento, sotto alcuni punti di vista, dei Campionati Mondiali di Cortina. Mathieu Faivre, per esempio, si è confermato ad un livello altissimo. Quando una medaglia d’oro iridata (anzi, nel suo caso due) ti cambia la vita, si potrebbe dire. Il nativo di Nizza, dopo la splendida doppietta gigante-parallelo nella kermesse ampezzana sembra non essersi più svegliato da quel meraviglioso sogno. Solamente un Filip Zubcic in stato di grazia ha potuto opporsi, andando a vincere grazie ad una seconda manche veramente eccellente. Tempo complessivo di 2:20.62 per il classe 1993 nato a Zagabria, che precede il transalpino per 40 centesimi, mentre fa loro compagnia sul podio il sorprendente Stefan Brennsteiner. L’austriaco, infatti, dopo il quinto crono nella prima manche, si conferma anche nella seconda, fino a issarsi in terza posizione a 93 centesimi.
Quarta piazza, invece, per Alexis Pinturault. Dopo l’amaro in bocca post-Cortina, anche oggi il francese ha vissuto una giornata difficile. Nella seconda manche, infatti, il nativo di Moutiers ha perso un bastoncino, dopo aver affrontato in maniera troppo diretta una porta nella parte alta della pista intitolata a Marc Girardelli ma, nonostante questo handicap, ha saputo stringere i denti chiudendo a 1.06, limitando i danni da fuoriclasse quale è. Quinta posizione per lo svizzero Marco Odermatt, che conclude a 1.52 dalla vetta e, udite udite, centra il peggiore risultato della sua annata in gigante.
Sesta posizione per l’austriaco Manuel Feller a 1.63 da Zubcic, settimo il francese Thibaut Favrot a 1.77, quindi ottavo lo svizzero Loic Meillard a 1.82, nono lo sloveno Stefan Hadalin a 1.97 (dopo aver recuperato ben 15 posizioni nella seconda metà di gara) mentre completa la top 10 l’austriaco Marco Schwarz a 2.09.
Sul fronte italiano, i fasti di Cortina sono stati ampiamente dimenticati. Il migliore dei nostri, infatti, è stato il sorprendente Filippo Della Vite, sedicesimo al traguardo con un distacco di 2.73, al termine di una risalita di ben 12 gradini nella seconda manche. Alle sue spalle un deluso Henrik Kristoffersen, disastroso nella seconda discesa, mentre è diciottesimo Luca De Aliprandini. La medaglia d’argento iridata non è stato in grado di confermarsi ai piani alti della classifica. Nonostante una sciata gradevole, infatti, il nativo di Cles compie un grave errore in entrambe le manche, finendo decisamente lontano dal podio a 2.92. Conclude ventiduesimo Giovanni Borsotti con un distacco di 3.19 dalla vetta, quindi ventisettesimo Hannes Zingerle a 3.38, davanti a Riccardo Tonetti, ventottesimo a 3.57.
Foto: Lapresse