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Sci Alpino

Sci alpino, i promossi e bocciati della prima settimana dei Mondiali. Kriechmayr, Gut e Suter impressionano, delude la velocità azzurra

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Si apre ufficialmente la seconda, ed ultima, settimana dei Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo 2021 di sci alpino. Ci attendono numerose gare, dato che nei primi sette giorni abbiamo visto solamente i due superG e le due discese. Andiamo, quindi, ad analizzare chi chiude la prima settimana di Cortina con voti alti e chi, invece, finisce dietro la lavagna. 

PROMOSSI

LARA GUT-BEHRAMI: un oro ed un bronzo in due gare: la sua trasferta di Cortina si sta trasformando in una consacrazione della sua annata e, non ultimo, della sua carriera. In superG partiva conscia di essere la sciatrice da battere e rimanda al mittente tutte le rivali. In discesa disputa una gara di primo livello, ma Suter e Weidle la superano. Non ha nulla di che recriminare. Lei il suo l’ha fatto. Eccome.

VINCENT KRIECHMAYR: piazza una doppietta storica mettendosi al collo la medaglia d’oro anche in discesa dopo quella in superG. Il ventinovenne nativo di Gramastetten, zitto zitto, piazza la grande sorpresa, ma assolutamente meritata. Sfrutta una pista che unisce velocità a tecnica e, in questo caso, nessuno sa far andare gli sci meglio di lui.

CORINNE SUTER: inizia i suoi Campionati Mondiali con un brillante argento in superG, quindi si supera e vince l’oro in discesa. Prima di presentarsi al cancelletto della Olimpia delle Tofane in vista della gara di sabato sapeva che senza Sofia Goggia sarebbe stata lei la grande favorita e, nonostante questo, si è dimenticata della pressione ed è andata a centrare una splendida medaglia d’oro. La svizzera ha sciato alla grande sin dal primo metro, sempre all’attacco ed efficace. Dopo l’argento in superG arriva la meritata consacrazione anche in discesa.

GERMANIA: quattro gare, tre medaglie d’argento. Kira Weidle, Romed Baumann e Andreas Sander stupiscono perchè partono fuori dai radar, ma salgono sul secondo gradino del podio con pieno merito. Attenzione perchè i Mondiali non sono certo conclusi per la formazione teutonica.

BOCCIATI

MATTHIAS MAYER: in questi Campionati Mondiali partiva, forse, con maggiori chance di brillare di Vincent Kriechmayr, ma si fa schiacciare dal compagno di squadra. Sesto e fuori dal podio in superG, mentre in discesa non completa nemmeno la sua gara. Vedere che il connazionale si mette al collo due ori non può certo renderlo felice…

VELOCISTI AZZURRI: Dominik Paris manca il podio nelle due occasioni per una vera inezia e non è certo da mettere dietro la lavagna. La speranza di tutti era che l’altoatesino potesse regalarci almeno una medaglia, ma così non è stato. Christof Innerhofer ha mancato completamente il superG, mentre si è riscattato in discesa. Gli altri, invece, hanno latitato e non poco nelle due gare. Il ricambio generazionale continua a tardare, come i risultati.

FRANCESCA MARSAGLIA: 17a in discesa, 23a in superG. Troppo poco per la trentunenne romana che manca completamente la grande occasione iridata.

BREEZY JOHNSON: dopo una stagione da assoluta protagonista in discesa arriva al momento clou e non va oltre il nono posto. La sua gara di sabato si riassume nel pesantissimo errore commesso in avvio. L’errore, enorme, dopo sole tre porte le costa una vera eternità in fatto di tempo. Circa otto decimi addirittura. La statunitense finisce la sua gara a 90 centesimi dall’oro di Corinne Suter, per cui sa perfettamente che la colpa di questo risultato sta tutta lì. Come era accaduto in prova, si fa sorprendere e rovina tutto.

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Foto: Lapresse

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