Sci Alpino
Sci alpino, Lara Gut-Behrami vince anche il gigante e beffa Mikaela Shiffrin. Marta Bassino non ingrana
E’ il Mondiale di Lara Gut-Behrami. La svizzera, dopo l’oro in superG ed il bronzo in discesa, trionfa a sorpresa anche in gigante, beffando per soli 2 centesimi l’americana Mikaela Shiffrin. A Cortina d’Ampezzo sale sul gradino più basso del podio l’austriaca Katharina Liensberger, già oro in parallelo e staccata di appena 0.09 dalla vetta. Distacchi che raccontano il grande equilibrio della gara.
Terza al termine della prima manche, Gut-Behrami ha stampato il secondo crono assoluto nella discesa conclusiva, meritandosi sin da ora il titolo di donna copertina di questa rassegna iridata. L’elvetica vive un assoluto stato di grazia. Se in superG partiva nettamente una spanna sopra le altre ed in discesa rientrava senza dubbio nel novero delle favorite, lo stesso non poteva dirsi per il gigante. In Coppa del Mondo vanta quattro successi in questa specialità, ma l’ultimo risaliva addirittura a Soelden 2016! Oggi non ha sbagliato praticamente nulla, esaltandosi peraltro sul tortuoso tracciato della seconda manche ed interpretando al meglio una neve molto eterogenea.
Mikaela Shiffrin ha conquistato ben sei ori in carriera ai Mondiali (4 in slalom, 1 in superG, 1 in combinata), tuttavia quello in gigante resta tabù. Dopo l’argento del 2017 ed il bronzo del 2019, la fuoriclasse statunitense, che si trovava in testa a metà gara, è stata beffata per soli 2 centesimi. Peggio è andata alla connazionale Nina O’Brien, rivelazione di giornata che occupava addirittura la seconda posizione dopo la prima discesa: un grave errore sul piano conclusivo l’ha relegata in decima piazza a 1″80.
Il miglior tempo nella frazione conclusiva non è bastato a Katharina Liensberger per arpionare un nuovo titolo dopo quello di parallelo vinto a pari merito con Marta Bassino. L’austriaca deve però mangiarsi le mani per aver letteralmente gettato al vento il successo. In una curva verso sinistra al Rumerlo è praticamente scivolata, riuscendo tuttavia a restare in piedi senza perdere eccessiva velocità. E’ chiaro, tuttavia, che in quel frangente ha perso ben oltre dei 9 centesimi che l’hanno separata da Lara Gut-Behrami…
Le prime tre hanno disputato una gara di un altro livello rispetto alle avversarie. La neozelandese Alice Robinson, quarta al traguardo, ha accusato un gap di 0.73 dalla vetta. Completano la top10 l’austriaca Ramona Siebenhofer, la polacca Maryna Gasienica-Daniel, in crescita esponenziale, la francese Tessa Worley, la svizzera Wendy Holdener, la norvegese Ragnhild Mowinckel e la già citata O’Brien.
Tre le grandi deluse di giornata, che troviamo nell’ordine dall’11ma alla 13ma posizione. La svizzera Michelle Gisin era quinta a metà gara e stava disputando una manche da podio, prima di commettere un grave errore che le ha compromesso la prestazione; Petra Vlhova non ha mai trovato il giusto feeling oggi, nemmeno sul tracciato disegnato dall’allenatore Livio Magoni. Marta Bassino ha vissuto invece proprio oggi il peggior gigante di una stagione che aveva dominato in Coppa del Mondo. La piemontese, staccata di ben 2″28 dalla vetta, ha commesso diverse imperfezioni in entrambe le manche, in generale dimostrando di non gradire in alcun modo questo pendio, a dispetto dell’insperato trionfo in parallelo. Ora dovrà voltare pagina e pensare alla ‘coppetta’ di specialità.
Nel complesso l’Italia manda in archivio una giornata nerissima. Federica Brignone era uscita nella prima manche mentre viaggiava su buoni tempi; Laura Pirovano non è andata oltre la 26ma piazza a ben 6″51 da Gut-Behrami, mentre Elena Curtoni, 32ma a metà gara, ha deciso di non prendere parte alla seconda manche. Salvo sorprese inattese, il Mondiale per il Bel Paese si concluderà con il solo oro di Marta Bassino in parallelo.
Foto: Lapresse