Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali Cortina 2021: Brignone e Bassino a caccia della medaglia in parallelo. Gli azzurri provano a stupire

Pubblicato

il

L’Italia si affida al parallelo per provare a cancellare lo zero dal medagliere dei Mondiali di Cortina. La gara che fa il suo esordio nella rassegna iridata pare essere l’occasione giusta per la squadra azzurra, che si gioca carte da medaglia molto importanti. Un format rivoluzionato per l’occasione con la fase di qualificazione che gli atleti divisi in due gironi e su una pista diversa rispetto a quella della fase finale. I migliori otto di ogni gruppo (manche secca) si qualificheranno per la sfide ad eliminazione diretta, con due manche per ogni turno dagli ottavi fino alla finale.

In campo femminile l’Italia punta soprattutto alla coppia Marta Bassino e Federica Brignone, che nelle ultime stagioni hanno saputo ottenere dei piazzamenti importanti. Le due azzurre sono tra le candidate alle medaglie, anche se la principale favorita pare essere Petra Vlhova. Il quartetto azzurro è completato da Lara Della Mea e Laura Pirovano, che proveranno a superare la fase di qualificazione.

Attenzione alle sorprese come l’americana Paula Moltzan o ad alcune specialiste del parallelo come la svedese Sara Hector o l’austriaca Franziska Gritsch. Fari puntati anche su Lara Gut-Behrami e su Wendy Holdener ed anche sull’austriaca Katharina Liensberger.

In campo maschile l’Italia schiera Luca de Aliprandini, Giovanni Borsotti, Riccardo Tonetti e Giovanni Franzoni. I primi tre sono stati inseriti nel gruppo rosso, mentre il più giovane degli azzurri è finito nel gruppo blu. Non sarà facile entrare tra i primi otto, ma questo è l’obiettivo degli azzurri, anche perchè poi nella fase ad eliminazione diretta può davvero succedere di tutto.

Soprattutto tra gli uomini ci sono stati molti vincitori a sorpresa. La Germania si candida ad essere protagonista con Alexander Schmid e Stefan Lutz, ma anche l’Austria non è da meno con due specialitsti come Adrian Pertl e Roland Leitinger, senza dimenticare un certo Marco Schwarz. Molto pericolosi anche svedesi e norvegesi, ma ci sarà veramete tanta battaglia già dalle qualifiche.

foto LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità