Sci Alpino
Sci alpino, Mondiali: le pagelle di oggi. Kriechmayr e Gut vincono con merito, Shiffrin e Paris si mangiano le mani, Bassino e Brignone non al meglio
Dopo una lunga attesa, finalmente, i Campionati Mondiali di Cortina di sci alpino 2021 di Cortina d’Ampezzo hanno preso il via. Abbiamo assistito ai due superG, femminile e maschile, sulla Olimpia delle Tofane e sulla Vertigine. Le prime medaglie d’oro sono andate a Lara Gut-Behrami e Vincent Kriechmayr, ovvero i due favoriti. Giornata, invece, con pochi sorrisi per i colori azzurri. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle di questa prima giornata di gare dei Campionati Mondali di Cortina.
LE PAGELLE DELLA GIORNATA A CORTINA
LE PAGELLE DEL SUPERG DONNE
LARA GUT-BEHRAMI 10: vince da favorita. Lo fa con merito, nella “sua” gara e con tutta la pressione sulle spalle. Non ultimo, coglie la prima medaglia d’oro iridata della carriera. Scende con un sicurezza dei propri mezzi incredibile. Vola, pennella e commette solo qualche piccolo errore di linea nel finale ma, ad ogni modo, oggi solo Mikaela Shiffrin la poteva battere. Una stagione meravigliosa per la svizzera che va ad impreziosirsi con questo successo. E potrebbe non essere l’ultimo qui a Cortina…
CORINNE SUTER 8: completa la doppietta svizzera con un secondo posto che conferma la sua ottima stagione. Ringrazia per gli errori altrui, ma si mette al collo con pieno merito questo argento, sapendo che la discesa potrebbe essere la sua grande chance. La migliore nel tratto finale, lascia qualche centesimo di troppo nelle curve.
MIKAELA SHIFFRIN 7: la media tra il 10 della sua discesa fino al Rumerlo ed il 4 da quel punto in poi. La fuoriclasse statunitense oggi ha gettato alle ortiche il successo. L’aveva in mano, grazie ad una prova meravigliosa. Efficace, veloce e centrata. Sembrava già tutto scritto, ma quell’erroraccio (perchè tale è) al Rumerlo, la spedisce in fondo al podio. Senza quel pasticcio la medaglia d’oro poteva davvero essere la sua…
ESTER LEDECKA 6.5: si ferma a soli 6 centesimi dal podio con la consapevolezza che oggi potesse fare di più. La ceca non riesce a essere perfetta nelle prime curve e lascia sulla neve quei decimi che la allontanano dalle medaglie in maniera definitiva. Nel finale lascia andare gli sci, ma non basta.
KAJSA VICKHOFF LIE 6.5: un quinto posto a 65 centesimi (18 dalla medaglia di bronzo) che si può valutare in due modi. Senza dubbio un risultato di prestigio per la norvegese, ma oggi forse il podio non era utopia visto come arrivava all’evento. Qualche imprecisione nei momenti clou le costano il bronzo.
FEDERICA BRIGNONE 5.5: sicuramente non è stata la gara che sognava la valdostana. Chiude ai limiti della top 10 a 1.09 da Lara Gut-Behrami non riuscendo mai a risultare efficace nella sua discesa. Anche nelle curve si vede come non sia la migliore Brignone ed il risultato non può certo farla sorridere… La tracciatura tendente al tecnico poteva favorirla, ma la velocità è mancata, come per tutte le altre compagne di squadra.
MARTA BASSINO 5.5: appena conclusa la sua gara la sensazione al traguardo era che le linee fossero state perfette, ma la velocità non fosse andata di pari passo con tale precisione. Ipotesi purtroppo azzeccata. Il secondo e 19 di ritardo dalla medaglia d’oro lo conferma. Peccato, anche da Bassino ci potevamo aspettare qualcosa di più, ma avrà modo di rifarsi…!
ELENA CURTONI 5: esce dal cancelletto con grande decisione, ma non ingrana mai la giusta marcia. Conclude a 1.79 dalla vetta senza grossi errori, ma non dando mai l’idea di essere veloce. Il cronometro è, infatti, implacabile.
FRANCESCA MARSAGLIA 4.5: male. Sin dal primo metro. Arriva al secondo intermedio già con oltre un secondo di distacco e non riesce più a mettersi in carreggiata concludendo addirittura a 2.47. Peccato, non era proprio la sua giornata.
LE PAGELLE DEL SUPERG UOMINI
VINCENT KRIECHMAYR 10: come nel caso di Lara Gut-Behrami, l’austriaco partiva con i favori del pronostico e non si è fatto distrarre. Vince con pieno merito, domando la Vertigine, una pista che ha fatto vittime illustri. Come sempre unisce tecnica e velocità e conquista un meritatissimo oro. Perfetto dall’inizio alla fine!
ROMED BAUMANN 9.5: la grandissima sorpresa della giornata. L’austriaco che ora corre con i colori della Germania fa trattenere il respiro a Kriechmayr fino all’ultimo metro. Gli recupera ben 55 centesimi da metà gara in poi, e si ferma alla medaglia d’argento per soli 7. Si sapeva che fosse uno sciatore “mina vagante” per una gara simile. Lo ha ampiamente dimostrato.
ALEXIS PINTURAULT 8.5: se il francese inizia così i suoi Mondiali… terzo posto e quindi medaglia di bronzo in superG, non propriamente la sua specialità preferita. Si mette al collo il primo alloro di questa kermesse contando che la Sfera di Cristallo è quasi in ghiaccio. Si annuncia un 2021 storico per il fuoriclasse transalpino che oggi ha davvero incantato a 38 centesimi dalla vittoria.
DOMINIK PARIS 7.5: una medaglia di bronzo sfumata proprio sul più bello. Il nostro fuoriclasse culla a lungo il sogno del podio, ma Baumann glielo nega. Va meglio sul tecnico piuttosto che il tratto veloce conclusivo (dopo aver frenato troppo sulla diagonale) nel quale non riesce a chiudere il gap con Kriechmayr e, con il senno di poi, si gioca la medaglia. Inizio di Mondiale assolutamente incoraggiante, in vista della discesa, ovvero la “sua” gara.
BRODIE SEGER 8: un quarto posto che nessuno avrebbe mai previsto. Il canadese scende con il numero 28 e sfiora il podio per appena 4 centesimi. La gara della vita, o quasi, per il nordamericano che, fino al tratto finale, era davvero vicino alla medaglia di bronzo.
MATTHIAS MAYER 6. quinto a 22 centesimi dal podio. Oggi l’austriaco partiva per vincere o, quantomeno, mettersi al collo la prima medaglia iridata della carriera. Missione fallita con qualche sbavatura di troppo.
EMANUELE BUZZI 6: chiude poco fuori la top 10 a 1.30 con l’incognita del bastoncino perso in avvio e mai ritrovato completamente. Dopo tante gare complicate oggi rialza la testa.
MATTEO MARSAGLIA 5.5: non va oltre la 19a posizione con 1.83 di distacco. Fatica, e non poco, nella famigerata porta iniziale, quindi non va molto meglio nel tratto conclusivo. Anche nel suo caso non la migliore gara della carriera.
CHRISTOF INNERHOFER 4.5: si presentava a questa gara con il vento in poppa dopo un periodo decisamente positivo. Oggi, purtroppo, l’altoatesino si è fermato al cancelletto di partenza. Conclude lontano anni luce dai primi (2.22 dalla vetta) rincorrendo sempre la linea ideale e la giusta velocità. Davvero una brutta prova, proprio nel momento sbagliato.
MATTIA CASSE 5: riesce ad arrivare a metà tracciato su tempi buoni e con linee interessanti. Dopo la curva che ha fatto soffrire tutti, però, si fa sorprendere e finisce fuori gara. Peccato.
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Foto: Lapresse
OLIMPIONICO
11 Febbraio 2021 at 18:13
La Brignone come spesso in passato, quando perde, cerca scuse ridicole. Non sara’ la sua pista ma era la sua gara’. E quanto al pubblico mancante ha fatto molto bene lo scorso anno anche senza.