Sci di fondo
Sci di fondo, annullata la tappa di Nove Mesto. La Coppa del Mondo è già finita?
La Coppa del Mondo di sci di fondo perde un pezzo dopo l’altro e, al momento, rischia di essere già finita! La situazione è paradossale, ma la realtà dei fatti è proprio questa. Siamo al 14 febbraio, ma in calendario non ci sono più gare valevoli per il massimo circuito! Nella giornata di giovedì, la Norvegia aveva annunciato la propria rinuncia a ospitare competizioni di carattere internazionale di qualsiasi disciplina invernale a causa delle restrittive misure imposte dal proprio governo in tema di ingresso nel Paese scandinavo per prevenire la diffusione del Covid-19. Passano poche ore e anche le competizioni di Nove Mesto, programmate settimana prossima, sono state annullate o, quantomeno, “rinviate”.
Anche in questo caso c’è di mezzo la politica. Infatti il governo tedesco ha recentemente deciso di chiudere le frontiere con la Repubblica Ceca e con il Tirolo, aree geografiche in cui si sta registrando un’elevata incidenza di contagi dovuti alle mutazioni del virus. In altre parole, per entrare in Germania dalla Repubblica Ceca, sarebbe obbligatoria una quarantena. Considerando come la tappa di Nove Mesto sia posizionata letteralmente a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di Oberstdorf, è evidente come gareggiare in Moravia comporterebbe l’impossibilità per atleti e tecnici coinvolti di prendere parte alla manifestazione iridata. Dunque, la Fis si è vista costretta ad annullare l’evento programmato il 20-21 febbraio, al quale peraltro tempo addietro avevano già rinunciato Norvegia, Svezia e Finlandia.
La federazione internazionale ha dichiarato che si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di recuperare la tappa di Nove Mesto nel mese di marzo, quindi dopo i Mondiali di Oberstdorf. Dopotutto, c’è spazio per farlo, almeno nel calendario del fondo. La rinuncia della Norvegia ha lasciato buchi entrambi i weekend successivi alla manifestazione iridata, poiché Il 13 e 14 marzo si sarebbe dovuto gareggiare a Oslo, mentre dal 19 al 21 sono programmate le finali di Coppa del Mondo, inizialmente assegnate a Pechino e successivamente spostate a Lillehammer. Cionondimeno, chissà se qualcuno si è accorto che, se si vorrà davvero portare il massimo circuito a Nove Mesto, allora bisognerà aspettare proprio la tappa conclusiva. Infatti non va dimenticato come la località morava sia deputata a ospitare ben due tappe di Coppa del Mondo di biathlon nel periodo che va tra il 4 e il 14 marzo, “chiudendo” quindi la possibilità di trasferirvisi nelle date previste per Holmenkollen.
A proposito di biathlon, com’è che non appena viene cancellata una tappa, si trova immediatamente un rimpiazzo? Nel giro di 24 ore l’Ibu ha annunciato che l’ultimo appuntamento stagionale si disputerà a Östersund anziché a Oslo. Com’è che il biathlon è riuscito ad avere al via i migliori atleti sempre e comunque, senza eccezioni, mentre lo sci di fondo ha vissuto una stagione in cui i norvegesi si sono presentati al via esclusivamente in tre weekend, mandando le seconde linee in un quarto? Le dinamiche delle due discipline sono esattamente le medesime, d’altronde hanno in comune gli sci stretti. Eppure una delle due ha trovato brillantemente tutte le contromisure necessarie a garantire una stagione di Coppa del Mondo pressoché normale. Al contrario, il fondo è in piena confusione e, al momento, non sa dove sbattere la testa per avere competizioni valevoli per la Sfera di cristallo da qui a fine marzo. Com’è possibile che due sport gemelli stiano vivendo una situazione completamente opposta in tema di capacità di fronteggiare le sfide poste dalla pandemia? Evidentemente, la differenza la stanno facendo i dirigenti.
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Foto: La Presse