Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Ulricehamn 2021. Un’indemoniata Linn Svahn va alla caccia di Anamarija Lampic
La Coppa del Mondo di sci di fondo rimane in Svezia. Archiviata la “grande classica” di Falun, ci si trasferisce a Ulricehamn, location entrata invece nel giro del circuito maggiore solo in tempi recenti, dove però la passione per la disciplina è altissima. Infatti è abitudine che le competizioni disputate in questo comune, posto 100 km a oriente rispetto a Göteborg, siano contornate da un vero e proprio bagno di folla. D’altro canto la località è attrezzata per ospitare un elevato numero di persone, essendo uno dei poli sciistici più popolari della sud della Svezia, sia per quanto riguarda lo sci alpino che il fondo.
Turismo a parte, Ulricehamn sta tentando di divenire meta di spicco anche per la Coppa del Mondo di fondo. A oggi è entrata in calendario solo a stagioni alterne e, a onore del vero, in questo inverno non avrebbe dovuto ospitare alcun evento. Cionondimeno, la rinuncia di Premanon e la necessità di razionalizzare i viaggi in seguito alla pandemia di Covid-19, hanno consentito al centro della contea Västra Götaland, di guadagnare una data anche per il 2021.
Il programma del fine settimana prevede una sprint e una sprint a coppie, entrambe a skating. Si tratta di format completamente inediti su queste nevi, che sinora hanno ospitato esclusivamente 10 km contro il cronometro e staffette. Per la cronaca, le due donne capaci di vincere gare di Coppa del Mondo a Ulricehamn sono le norvegesi Marit Bjørgen (2017) e Therese Johaug (2019). La Svezia padrona di casa si è dovuta accontentare di due terzi posti con Charlotte Kalla ed Ebba Andersson. Fra le atlete in attività si registra anche una piazza d’onore per la finnica Krista Pärmäkoski. Il monopolio della Norvegia si conferma anche nelle staffette, entrambe vinte dalle norge.
In virtù dei format previsti, è evidente come il weekend possa essere di capitale importanza nella corsa alla Coppa sprint. In particolare, fra le donne la situazione è elettrizzante. Linn Svahn ha dimostrato di essere indiscutibilmente la più forte del lotto, avendo vinto tutte e quattro le sprint a cui ha preso parte sinora. Tuttavia, la ventunenne svedese occupa solamente la terza posizione nella classifica di specialità a causa delle assenze di tutto il suo Paese nelle tappe di Davos e Dresda. Dunque, la scandinava si trova a 91 punti da Anamarija Lampic e sulle nevi di casa mira ad abbattere ulteriormente il ritardo dalla slovena, la quale invece si trova nella scomoda posizione di fare da “lepre” per un’avversaria indemoniata.
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Foto: La Presse