Sci di fondo
Sci di fondo: Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani in finale nella team sprint di Ulricehamn. Fuori Graz/Gabrielli e Laurent/Scardoni
Si sono concluse da poco le semifinali delle team sprint a tecnica libera maschile e femminile di Ulricehamn, in Svezia. C’è un (vivo) po’ d’Italia in finale, a seguito del passaggio senza problemi di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, autori del miglior tempo tra tutti quelli delle batterie.
Nella prima semifinale maschile, condotta quasi sempre dalle due coppie norvegesi e dalla prima svizzera, è la parte conclusiva a segnare il ribaltone, con Francia I (Chanavat/Jouve) che si fa largo e vince in 18’12”, trascinandosi dietro Svizzera I (Hediger/Furger) a 30 centesimi. A stretto giro, praticamente incollate, arrivano Repubblica Ceca I (Seller/Novak) a 57 centesimi, Norvegia I (Skar/Krogh) a 64 centesimi, Francia II (Jay/Chauvin) a 72 centesimi e Norvegia II (Larsen/Aune) a 1″04. Tuttavia, da Norvegia I in poi escono tutte di scena, causa maggior velocità della seconda semifinale; fuori anche Italia II che, con Davide Graz e Giacomo Gabrielli, resta con i migliori fino alle ultime battute, quando Gabrielli perde contatto con i primi e finisce a 4″13.
Prende il via, subito dopo, la seconda semifinale, che vede Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani protagonisti, il loro è un lavoro di controllo, ma che vede emergere il primo soprattutto nel finale, in cui mette il proprio sci davanti a quello di Svezia I (Grate/Svensson) e II (Westberg/Haeggstroem) per 11 e 19 centesimi rispettivamente, con il tempo di 18’08″93. A seguire si qualificano anche Stati Uniti I (Hamilton/Bolger) a 61 centesimi, Finlandia II (Haarala/Vuorinen) a 1″30, Germania (Cervinka/Eisenlauer) a 1″46 e Svizzera II (Schaad/Kaeser) a 1″63. Si segnala la caduta, proprio nell’ultimo giro, di Gleb Retivykh e Verneri Suhonen, che di fatto eliminano dalla lotta Russia I e Finlandia I.
Per quel che riguarda invece il capitolo femminile, l’Italia esce senza mai dire veramente la sua, con Greta Laurent che non si mostra in particolare condizione. Nonostante gli sforzi di Lucia Scardoni, infatti, è la compagna di quest’ultima a rimanere staccata nella quinta frazione, poco prima del volo di Victoria Carl che brucia le speranze di qualificazione della Germania. In questa prima semifinale a passare sono Svezia II (Sundling/Falk) in 20’10″44 e Svizzera (Van der Graaff/Faehndrich) a 24 centesimi. Per effetto dell’andamento della seconda batteria, passano anche Norvegia II (Smedaas/Fosnaes) a 68 centesimi, Finlandia II (Kylloenen/Lylynpera) a 2″24, Cina (Jialin/Yilamujiang) a 5″32 e Repubblica Ceca I (Razymova/Janatova) a 5″96.
Nella seconda semifinale, invece, oltre al dominio assoluto di Svezia I (Dahlqvist/Svahn) in 20’06″70 con Stati Uniti I (Maubet Bjornsen/Diggins) subito a seguire a 27 centesimi, si registra il passaggio di Slovenia (Urevc/Lampic) a 63 centesimi e di Norvegia I (Myhre/Myhrvold) a 65 centesimi. La velocità delle prime quattro coppie non è controbilanciata da quella delle altre, che rimangono fuori.
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Foto: LaPresse