Sci di fondo

Sci di fondo, Mondiali 2021: le favorite gara per gara. Therese Johaug e Linn Svahn stelle annunciate

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I Mondiali di Oberstdorf 2021 rappresenteranno l’apogeo di un inverno estremamente complicato per lo sci di fondo. La Coppa del Mondo spesso e volentieri ha dovuto fare i conti con un campo partenti depauperato dalle assenze delle scandinave, le quali hanno preferito evitare di viaggiare a lungo per il timore di contrarre il Covid-19. In Germania, invece, tutte le migliori saranno della partita. Dunque è lecito aspettarsi competizioni di livello altissimo, di cui andiamo a vedere, sinteticamente, le favorite.

25 FEBBRAIO – SPRINT TECNICA CLASSICA
La favorita risponde al nome di Linn Svahn, che partirà come la donna da battere. L’infortunio patito a Falun dovrebbe essere completamente superato, dunque la svedese si proporrà come la naturale candidata alla medaglia d’oro. Le principali alternative sono due connazionali, ovvero Maja Dahlqvist e Jonna Sundling, nonché la slovena Anamarija Lampic. Possono essere considerate mine vaganti la russa Yulia Stupak e la veterana norvegese Maiken Caspersen Falla. Quest’ultima, campionessa del mondo in carica, per quanto apparentemente appannata va noblesse oblige sempre inserita fra le pretendenti al podio, poiché la sua storia agonistica parla da sola.

27 FEBBRAIO – SKIATHLON (7.5 km TC + 7.5 km TL)
C’è un nome che spicca su tutti gli altri nella corsa alla medaglia d’oro, ed è quello di Therese Johaug. La norvegese è imbattuta in questo format da due anni e si propone quindi come la naturale favorita per il successo. Dovrà però riuscire a staccare tutte le avversarie, altrimenti rischia di pagare dazio in volata. Le alternative principali sono due connazionali, ovvero Heidi Weng e la giovanissima Helene Marie Fossesholm. Attenzione anche alla statunitense Jessie Diggins, mentre la condizione della russa Natalia Nepryaeva è un’incognita. Mine vaganti della prova saranno le svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson, le quali però appaiono destinate a soffrire a turno in uno dei due segmenti di gara.

28 FEBBRAIO – TEAM SPRINT SKATING
Svezia favoritissima, considerate la quantità e la qualità delle sprinter di cui gode il movimento scandinavo. Per gli altri due gradini del podio, occhio soprattutto alla Svizzera, che non manca la top-three da quattro prove di Coppa del Mondo consecutive, e alla Slovenia. Da non sottovalutare neppure gli Stati Uniti, mentre la Norvegia, per quanto stia vivendo un momento storico difficile sul piano della sprint, non può mai essere esclusa a priori dalle candidate al podio. Mina vagante la Russia.

2 MARZO – 10 KM SKATING
I favori del pronostico non possono che andare alla norvegese Therese Johaug, la quale ha vinto otto delle ultime nove gare in questo format a cui ha preso parte. La principale alternativa deve essere considerata l’americana Jessica Diggins, che proprio di recente ha inflitto alla scandinava l’unica sconfitta dell’ultimo biennio. Il ruolo di terza incomoda spetta alla svedese Ebba Andersson, mentre la norvegese Heidi Weng può a sua volta ambire con credenziali al podio. Tutte le altre atlete dovrebbero avere, sulla carta, qualcosa in meno delle quattro citate. Non è escluso che qualche nome inaspettato possa arpionare una medaglia, ma una vincitrice differente dal quartetto di cui sopra sarebbe davvero sorprendente.

4 MARZO – STAFFETTA 4×5 KM
Gara estremamente interessante, nella quale si attende un duello tutto scandinavo. Sulla carta, la favorita dovrebbe essere la Svezia, forte di un quartetto completo e di un’ultima frazionista dalla volata potenzialmente devastante. La Norvegia si trova a inseguire come valori in campo e, verosimilmente, dovrà cercare di sfiancare le avversarie dirette strada facendo. Terza incomoda la Russia, mentre il resto del mondo si trova oggettivamente a inseguire.

6 MARZO – 30 KM MASS START TECNICA CLASSICA
Ça va sans dire, la grande favorita sarà ancora una volta Therese Johaug. Le principali candidate a infastidire la norvegese possono essere le svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson, nonché la russa Natalia Nepryaeva se dovesse avere recuperato appieno dall’infortunio patito a Falun. In passato anche Krista Pärmäkoski sarebbe stata una logica pretendente al podio, ma sinora in stagione la finlandese ha fatto fatica a risultare davvero competitiva. Tante le mine vaganti, a cominciare dall’austriaca Teresa Stadlober.

FOTO: La Presse

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