Seguici su

Football Americano

Super Bowl 2021, Tampa Bay Buccaneers e Kansas City Chiefs ai raggi X. Le chiavi del match

Pubblicato

il

Lombardi Trophy Superbowl NFL LP

Mancano ancora pochi giorni e la grande attesa sarà finalmente conclusa: il LV Superbowl sarà di scena nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 gennaio alle ore 00.30 italiane. La sfida tra i Tampa Bay Buccaneers ed i Kansas City Chiefs sancirà l’atto finale della stagione NFL 2020-2021 e, ironia della sorte, si disputerà proprio nello stadio della franchigia della Florida.

Solamente 22.000 spettatori presenti (7.500 dei quali saranno operatori sanitari vaccinati) ma il fascino del Superbowl sarà immutato, anche perchè. mai come quest’anno. andranno a sfidarsi due squadre formidabili e due quarterback che non hanno certo bisogno di presentazioni. Andiamo, quindi, a fare le “carte” della partita che attirerà su di sé l’attenzione di tutti gli States, e non solo…

TAMPA BAY BUCCANEERS

Quando l’acquisizione di un solo giocatore ti cambia la vita. Da squadra che nemmeno aveva raggiunto i Play-offs solamente dodici mesi fa, a finalista. Tom Brady fa tutta la differenza del mondo, anche a 43 anni. Sì, avete letto bene, 43. Il fuoriclasse ex-Patriots è pronto per il suo decimo Superbowl e va a caccia del settimo anello. Numeri che, solo a leggerli, fanno letteralmente spavento. Il nativo di San Mateo, California, invece, ha preso per mano la squadra e l’ha sospinta in una corsa straordinaria nella post-season, vincendo a Washington, New Orleans e, soprattutto, a Green Bay nel Championship. La formazione di coach Arians è caldissima, come il clima di Tampa. Hanno un QB che vive per queste partite ed è reduce da una serie di match di altissimo livello (anche se i 3 intercetti regalati ai Packers possono essere un campanello d’allarme non di poco conto) con un roster pronto a sorreggerlo. Tutto ruoterà attorno a due aspetti: offensive line e running game. La prima ha difeso strenuamente Brady nelle ultime uscite. Green Bay non ha potuto che sfiorare il QB, concedendogli tanto tempo per lanciare, ed i risultati si sono visti. Contro i Chiefs sarà fondamentale replicare l’impresa, altrimenti la pass rush dei bianco-rossi potrebbe davvero fare male. In secondo luogo dovrà funzionare il gioco su corsa, aspetto che va un po’ troppo a sprazzi nell’attacco dei Bucs. Fournette e Jones II sono due garanzie, ma dovranno essere inseriti stabilmente nel game plan, per non costringere Brady a lanciare oltre 40 volte. Per il resto il QB sa di avere a disposizione tante armi offensive con i ricevitori Evans, Godwin (ottimo a Green Bay), Brown (recupererà dal problema al ginocchio?) Miller, Johnson ed i tight end Gronkowski (un altro che non ha bisogno di presentazioni) e Brate pronti a colpire. L’attacco dà solide garanzie, figuriamoci la difesa, capace di fermare sul nascere la maggior parte delle corse centrali dei Packers nel Championship. Forza e versatilità sono le parole d’ordine. La linea di difesa presenta gente come Suh, Vea, Gholston e Pierre-Paul per cui una sorta di linea Maginot non di poco conto, coadiuvata da un pacchetto di line-backers che ruota attorno a White, incontenibile nelle ultime settimane con potenza, intelligenza e velocità come pochi altri colleghi nella NFL. Attenzione alla secondaria, con Winfield e Whitehead non certo al meglio della propria condizione.

KANSAS CITY CHIEFS

We’re all witnesses of the Patrick Mahomes show! Siamo tutti testimoni del Patrick Mahomes show. C’è poco da girarci attorno. Il QB ex Texas Tech sembra non avere possibilità di essere fermato e, nonostante fosse reduce da una commozione cerebrale (e acciacchi vari) lo ha dimostrato anche nel Championship contro i Bills. Dominante. Senza mezzi termini. Un fuoriclasse di soli 25 anni che andrà a riscrivere tutti i record della NFL se saprà tenersi lontano dagli infortuni. Per il momento è già campione in carica e MVP del 54° Superbowl e cercherà di fare subito il bis. Le chance, oggettivamente, sono notevoli. Dalla sua ha un attacco che può mettere a segno 35-40 punti contro tutti senza nemmeno fare troppa fatica. Oltre alle sue doti che lo stanno eleggendo a simbolo della NFL, ha un reparto di running back composto dal rookie Edwards-Helaire, Williams e Bell che non ha bisogno di presentazioni. Quindi il battaglione dei WR con l’imprendibile Hill (la secondaria dei Bucs inizia già a tremare per la sua velocità), Hardman, Robinson, Williams e Callaway ma, soprattutto, il suo fenomenale tight end Kelce, uno che appena sceso dal pullman ti garantisce 100 yds su ricezione e una meta. Mahomes ha una buona linea protettiva, ma con la sua agilità sa cavarsela anche di suo, evitando i sack a piacimento. Se il gioco di corse funzionerà l’attacco potrebbe non avere la minima opposizione. Sul fronte difesa, invece, Kansas City dovrà chiedere un super-lavoro ai propri defensive backs, da Hamilton a Ward, con le safeties Mathieu e Sorensen che saranno chiamate alla prova dai lanci di Brady. Se la linea di difesa (Kpassagnon, Jones, Nnadi e soprattutto Clark) sarà in grado di costringere il QB di Tampa a lanciare molto, il gioco potrebbe essere fatto.

Ci attende una grandissima sfida, comunque vada. Brady contro Mahomes. Tampa Bay contro Kansas City. Arians contro Reid. Niente di meglio. Tutto è apparecchiato per un Superbowl che, almeno sulla carta, potrebbe essere epocale per le miriadi di significati che racchiuderà in sè. A noi, non rimarrà che gustarci lo spettacolo del Raymond James Stadium e applaudire chi alzerà al cielo il tanto agognato Lombardi Trophy.

[sc name=”banner-dirette-live”]
Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità