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Tennis, Carlos Alcaraz ancora più precoce di Jannik Sinner. I numeri dello spagnolo

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Non ci sono dubbi che lo spagnolo Carlos Alcaraz, classe 2003, sia uno di quei giocatori dal grande futuro nel circuito ATP, che potrebbe davvero caratterizzare un’epoca. Talento e mentalità non fanno difetto all’iberico che, cresciuto nel mito di Rafael Nadal, vorrebbe imitare quanto fatto dal campione maiorchino.

La vittoria di ieri nell’ATP di Melbourne 1 contro il n.14 del mondo David Goffin è stata notevole e soprattutto nei game in risposta ha fatto vedere le cose migliori. Attualmente, con questi risultati, l’iberico è n.139 del mondo (virtuale) e si avvicina sempre di più alla tanto agognata top-100, che gli darebbe la certezza di essere presente nel tabellone principale dei prossimi Slam, senza dover passare dalle qualificazioni.

Di fatto, lo spagnolo è stato il più giovane nella top200 ad aver ottenuto il pass per il Major australiano e viene da un 2020 estremamente convincente. Alcaraz, infatti, ha concluso l’anno con un record di 20-3 nei Challenger (con sei finali disputate e tre vittorie finali). Numeri che raccontano una precocità assoluta, confermata anche dal confronto con altri enfant prodige, come riportato da Luca Brancher: a quell’età Nadal e Djokovic avevano vinto un Challenger in meno (due) e soltanto Gasquet aveva saputo fare meglio (cinque titoli).

Da questo punto di vista Carlos è stato migliore di Jannik Sinner che ha ottenuto risultati altisonanti quando di anni ne aveva già compiuti 18. Ricordiamo tutto il 2019 eccezionale di Jannik che lo aveva proiettato dalla posizione n.546 alla n.78 del mondo, collezionando tre vittorie nei Challenger, l’ultimo dei quali a Ortisei senza perdere un set. Una scalata notevole fatta da 62 vittorie stagionali, di cui 11 nel circuito maggiore e con all’attivo: 2 titoli ITF, 3 Challenger e la ciliegina delle Next Gen ATP Finals. Dal punto di vista del percorso e dell’anagrafe, lo spagnolo si è rivelato ancor più precoce, come detto, ma vedremo poi nel futuro chi sarà davvero davanti e farà la differenza.

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Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events

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