Seguici su

Tennis

Tennis, Paolo Canè: “Jannik Sinner scalerà la classifica in fretta, ma Musetti ha anche più talento”

Pubblicato

il

Il momento migliore del tennis italiano maschile degli ultimi anni? Probabilmente sì. Otto giocatori nella top-100, tre teste di serie agli Australian Open 2021 e un classe 2001 che tanti ci invidiano sono aspetti non trascurabili nell’analisi di un movimento che sembra aver trovato la via maestra da seguire.

Saranno poi i futuri risultati a dar conferma di ciò, ma qualcosa dal campo è già arrivato. A fornire una chiave di lettura su quello che sta accadendo in Italia nello sport con racchetta e pallina è stato Paolo Canè, ex giocatore di spicco del Bel Paese a cavallo degli anni ’80 e ’90 e attuale commentatore tecnico di Eurosport, nell’intervista concessa a OA Sport (in collaborazione con Sport2U), nel corso dell’ultima puntata di Tennis2U condotta da Giandomenico Tiseo e da Andrea Ziglio.

Colori azzurri in evidenza, per quanto è accaduto nell’ATP Cup e nell’ATP di Melbourne 1, con una finale tutta italiana tra Jannik Sinner e Stefano Travaglia. Un atto conclusivo tutto tricolore che non si verificava dal 1988, ma che mai si era venuto a creare sulla superficie hard (spesso ostica ai nostri rappresentanti). Il miglior esponente, da questo punto di vista, è Matteo Berrettini che, dal suo status di n.10 del mondo, ha letteralmente trascinato l’Italia nella competizione a squadre citata: “L’ho visto molto concentrato dal punto di vista mentale. Si vede che ha fame di partite e voglia di giocare“, le parole di Canè, riferendosi al romano. Squadra italiana che, poi, ha ritrovato anche Fabio Fognini. Il ligure viene da un 2020 complicato, nel quale l’operazione a entrambe le caviglie è stato uno snodo importante della sua carriera. Fognini ha ancora voglia di giocare e di soffrire in campo e da questo punto di vista l’ex n.26 del mondo gli ha riservato parole lusinghiere: “E’ un tennista che stimo molto, deve trovare il giusto equilibrio, esprimendo la sua voglia di giocare. L’ATP Cup, per questo, può avergli dato fiducia“.

Immancabili nell’analisi del gruppo azzurro anche alcune considerazioni su Jannik Sinner: “E’ un ragazzo che ha bruciato tantissimo le tappe. Ha già le chiavi per capire questo sport molto difficile, avendo dimostrato di gestire le pressioni. Dal punto di vista tecnico, è impressionante che non perda mai campo. Le due settimane di allenamento con Rafael Nadal gli saranno molto utili e credo scalerà la classifica mondiale velocemente”. Parco giocatori ricco però tra le nuove leve e il nome è anche quello di Lorenzo Musetti che, specie sulla terra rossa, l’anno passato ha fatto vedere cose eccellenti: “Musetti credo abbia più talento di Sinner, per la sua completezza tecnica. Solo che ora come ora non è pronto e deve lavorare su molteplici aspetti legati alla velocità di palla e alla continuità. Penso però che, a differenza di Jannik, possa sfruttare qualche variazione in più nei momenti difficili che potrà essergli utile. Servirà attenderlo, ma arriverà“.

E in clima di Australian Open, la domanda è sempre la stessa: chi conquisterà lo scettro?Djokovic e Nadal saranno lì a giocarsela come al solito. Credo che si potranno inserire Thiem e Medvedev per quanto hanno fatto vedere nel 2020, soprattutto l’austriaco che ha vinto gli US Open“.

VIDEO INTERVISTA A PAOLO CANE’

[sc name=”banner-dirette-live”]

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità