Tokyo 2021

Tokyo 2021, poco personale sanitario per i Giochi: la rassegna potrebbe essere a ‘porte chiuse’

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In tempi di pandemia le problematiche sono sempre molte. A Tokyo (Giappone), si sta fronteggiando il pericolo dei contagi, cercando di limitare al massimo gli spostamenti e incentivando le attività di smart working. Come è noto, 12 prefetture sono in uno stato di emergenza.

Nonostante tutte le criticità, il Comitato Organizzatore, il CIO e il Governo nipponico spingono per l’organizzazione delle Olimpiadi, manifestazione che dovrà rappresentare una sorta di rinascita. Un ulteriore problema da valutare riguarda però quello del personale sanitario a disposizione dell’organizzazione della rassegna a Cinque Cerchi.

Come riportato dal sito ChannelNewsAsia, il direttore della Tokyo Medical Association Satoru Arai ha risposto in maniera molto precisa alle richieste dall’asset governativo, in merito alla disponibilità di almeno 3500 persone per lo staff: “E’ impossibile, comunque la si guardi. Anche i medici che all’inizio avevano siglato l’impegno dicono che non possono in nessun modo prendersi del tempo libero per i Giochi mentre i loro ospedali sono completamente sopraffatti, e io non me la sento di spingere perchè si offrano volontari“, le affermazioni di Arai, che ha aggiunto: “Organizzare i Giochi senza il pubblico sarebbe un modo per diminuire molto la necessità di trovare medici. La mia associazione crede che è così che andrebbero fatti“.

Pertanto, potrebbe farsi largo l’ipotesi di una competizione a porte chiuse dal 23 luglio all’8 agosto. Nelle prossime settimane ne sapremo di più.

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Foto: LaPresse

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