Ciclismo
UAE Tour 2021, Tadej Pogacar punta a un esordio con trionfo
Lo sloveno Tadej Pogacar, il vincitore dell’ultima edizione del Tour de France, è pronto a fare il suo esordio stagionale all’UAE Tour, prima gara a tappe World Tour del 2021 che inizierà questa domenica. Il tracciato della corsa, che prevede sette tappe tra cui due arrivi in salita e una cronometro, è decisamente adatto alle caratteristiche dell’enfant prodige di Komenda, il quale sicuramente andrà a caccia del successo finale.
La gara in questione, peraltro, è la corsa di casa per la squadra di Pogacar, la UAE Team Emirates, la quale, per questo motivo, ci tiene particolarmente a ben figurare e metterà disposizione dello sloveno una batteria di gregari di assoluto livello. Al fianco del re della Grande Boucle 2020, infatti, ci saranno corridori del calibro di Davide Formolo, Rafal Majka e Marc Hirschi. Già l’anno scorso Tadej fu il leader del sodalizio emiratino all’UAE Tour e in quell’occasione giunse secondo in classifica generale e vinse una tappa in vetta all’ascesa di Jebel Hafeet.
E’ bene sottolineare, inoltre, come Pogacar non abbia problemi a entrare in forma già a inizio stagione e, anzi, sia nel 2019 che nel 2020 ha subito vinto una corsa a tappe già a febbraio. Due anni fa, infatti, lo sloveno si impose alla Volta ao Algarve, mentre nella passata stagione conquistò la Volta a la Comunitat Valenciana. Sulle strade emiratine, nella sua precedente apparizione, era stato messo al tappeto da Adam Yates, il quale sarà della partita anche in quest’occasione.
Stavolta, però, Pogacar ha un’arma in più dalla sua parte: la cronometro. Lo sloveno, stante quanto dimostrato allo scorso Tour de France, sta diventando un asso della specialità, mentre il britannico ha nelle prove contro il tempo il suo punto debole. Considerando che i corridori sfideranno le lancette nel corso della seconda tappa, se Pogacar dovesse scavare un bel solco tra sé e i rivali, poi potrebbe limitarsi a difendersi con l’aiuto, tra l’altro, dei compagni sopraccitati.
Foto: Lapresse