Pallavolo

Volley, i migliori italiani della regular-season di Superlega 2021. Tanti nomi nuovi verso le Olimpiadi

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La regular season di volley che si è appena conclusa ha portato buone notizie per il movimento italiano della pallavolo maschile che nelle ultime stagioni aveva segnato il passo in termini di presenze di giovani talenti, a tal punto da far temere sulla qualità della nazionale del futuro soprattutto nel ruolo di schiacciatore ricevitore.

In quasi tutte le squadre della Superlega, invece, almeno un giocatore italiano si è messo in luce in questa stagione, alcuni di loro sono anche giovani e di grandi prospettive. Vediamoli, dunque, i nomi nuovi e anche i meno nuovi che sono usciti da questo torneo.

GIULIO PINALI: Al suo primo campionato da titolare in Superlega conquista da subito il titolo di top scorer italiano del campionato. Non sono state tutte rose e fiori a Ravenna. Temperamento e continuità sono due aspetti da sistemare per diventare uno degli opposti azzurri.

MATTIA BOTTOLO: Il nome forse più interessante in assoluto, la vera novità del 2020/2021. Si è conquistato il posto da titolare a Padova ed ha giocato un grande campionato, partendo fortissimo soprattutto in ricezione e proseguendo su altissimi livelli in attacco, magari a discapito dei fondamentali di seconda linea  su cui si deve ancora molto lavorare. Non ci si deve stupire di vederlo in azzurro già in estate.

FRANCESCO RECINE: A inizio stagione il paragone con il suo idolo Samuele Papi quasi lo imbarazzava. Ora inizia a prendere forma e l’imbarazzo sta lasciando spazio alla consapevolezza per il figlio d’arte che sfida le leggi della fisica. Ti aspetti un ottimo ricevitore e trovi un giocatore completo, spesso efficace in attacco anche quando i muri sembrano invalicabili per quelli della sua altezza.

DANIELE LAVIA: Parlare di nomi nuovi e inserire uno di quelli che ha spinto l’Italia verso Tokyo un anno e mezzo fa potrebbe sembrare un errore ma lo schiacciatore di Modena è saputo uscire da un momento difficile causato da problemi fisici, confermandosi schiacciatore e ricevitore di razza e senza di lui Modena contro i belgi del Roeselare si è sciolta come neve al sole. Così giovane e già indispensabile in azzurro.

ALESSANDRO MICHIELETTO: L’altro giovane virgulto del volley azzurro, l’altro figlio d’arte su cui poggiano le speranze italiane del prossimo decennio o forse di più. Così giovane e già con le spalle talmente larghe da reggere il colpo del posto da titolare a Trento. Quella Trento che, grazie anche a lui, si è tolta dagli affanni ed è tornata a recitare un ruolo da protagonista in Italia e anche in Europa.

TOMMASO RINALDI: Altro giro, altro figlio d’arte che presto vedremo conquistare una maglia da titolare in Superlega e magari non mollarla più per tanto tempo. Qualche apparizione a Modena, non in una e ottime prospettive

PAOLO PORRO: L’immagine che riassume la sua stagione è il doppio ace che spinge Modena verso la vittoria decisiva con Kemerovo al PalaPanini. Sfrontato, determinato e anche tecnicamente ben dotato. Che prospetto, questo alzatore che si preannuncia di grandi prospettive.

LEANDRO MOSCA: Sentiremo parlare anche del centrale di Milano che, in punta di piedi, si è conquistato qualche apparizione da titolare e potrà disputare un buon finale di stagione. Merita anche lui una chance da titolare nel massimo campionato.

LEONARDO SCANFERLA: Dura la vita del libero giovane in Italia, quando di fronte si hanno 3 o 4 colleghi di reparto di livello mondiale. Il libero di Piacenza, però, ci può provare a scalare la montagna. Bella stagione, la sua. Grande continuità ed efficacia in ricezione e in difesa. Buona personalità: lo rivedremo ad alti livelli.

GIANLUCA GALASSI: Idem come sopra. I centrali non mancano di certo in prospettiva azzurra ma Galassi è fra quelli che potrebbe fare capolino già quest’anno magari non in chiave olimpica e ritagliarsi un bello spazio. E’ cresciuto, ha raggiunto continuità ed efficacia in attacco e a muro e non è finita qui.

Foto LM-LPS/Daniele Ricci

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