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Wimbledon 2021, si pensa alla presenza (parziale) del pubblico per lo Slam a Londra

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Il Regno Unito pianifica la ripartenza. Sono queste le intenzioni del Primo Ministro inglese Boris Johnson che sta preparando un crono-programma relativo alla ripresa delle attività, tra cui anche lo sport. La distribuzione del vaccino prosegue a buona velocità e questo sicuramente è un aspetto assai favorevole per pianificare il tutto.

Un percorso in quattro tappe che avrà inizio l’8 marzo con il ritorno nelle scuole in presenza. Tutto questo è ovviamente legato dati dei contagi, fattore discriminante nella realizzazione di certe iniziative. In questo contesto, le attività di base, dal punto di vista sportivo, avranno le priorità e il range temporale sarà il seguente: dal 29 marzo via alle attività all’aperto e dal 12 aprile riaprono piscine e palestre. Guardando più in là, va tenuto in debito conto come in territorio inglese l’estate sarà calda sia per il torneo di Wimbledon (28 giugno-11 luglio), che per gli Europei di calcio, che dall’11 luglio vedranno Wembley sede di ben sette incontri: tre della fase a gironi, un ottavo di finale, le semifinali e l’atto conclusivo.

Il target, quindi, è quello di riaprire anche al pubblico, con una percentuale limitata. Da capire però quali regole d’accesso si vorranno seguire per garantire la sicurezza della collettività all’All England Club, la cui capacità è quella di 42mila spettatori al giorno. Difficile fare dei paragoni con quanto accaduto a Melbourne, ma di sicuro le intenzioni del Governo e degli organizzatori dei Championships sono quelle di garantire l’afflusso degli appassionati, seppur non al 100%.

Foto: LaPresse

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