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America’s Cup, James Spithill: “I neozelandesi sono i migliori. I dati degli allenamenti contano poco”
James Spithill andrà a caccia della sua terza America’s Cup: dopo le due vinte con gli statunitensi di Oracle, il timoniere australiano cerca il colpaccio con Luna Rossa. Il ribattezzato Pitbull è ormai pronto per l’attesissima sfida contro Team New Zealand, il match race che metterà in palio il trofeo sportivo più antico al mondo. Al momento non è ancora stato definito il calendario ufficiale dell’evento (l’unica certezza è che non si inizierà a regatare prima di mercoledì 10 marzo), ma il fuoriclasse oceanico è già molto carico in vista del testa a testa con Peter Burling. Spithill ha descritto il suo avversario come “il migliore al mondo“.
Il 41enne ha analizzato la situazione in casa Luna Rossa in un’intervista concessa a Mike Hosking di Newstalk ZB: “Abbiamo visto che la nostra barca sta andando abbastanza bene con poco vento. Entrambi abbiamo lavorato duramente per migliorare dove siamo vulnerabili e sarà interessante vedere chi ha colmato il divario nei confronti dell’altra squadra“. L’australiano non dà molto peso ai dati ricevuti dagli allenamenti: “La mia esperienza mi dice che è difficile ottenere un giudizio accurato sulle prestazioni basandosi sulla ricognizione. Ci sono uomini che ci seguono e noi abbiamo ragazzi che li seguono. Puoi vedere le vele, fotografare, vedere quando una barca entra ed esce, ma non sai esattamente qual è l’angolo del vento, la velocità del vento e della barca… è molto difficile, quasi impossibile. Quindi devi prendere i dati con le pinze“.
Luna Rossa ha regatato per due mesi, vincendo la Prada Cup dopo aver demolito American Magic e Ineos Uk. Team New Zealand è invece rimasto senza gare dalle World Series pre-natalizie: “Noi abbiamo fatto delle corse vere, questa è la differenza: è un’arma a doppio taglio. Noi abbiamo avuto una pressione reale, loro si sono dovuti allenare da soli“. James Spithill trova modo di elogiare gli avversari: “Ho un enorme rispetto per loro, sono miei buoni amici, una squadra incredibile. Stiamo affrontando i migliori del mondo, ma è quello per cui viviamo: se fosse facile non varrebbe la pena farlo“.
Foto: Luna Rossa Press
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