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America’s Cup, James Spithill: “I Kiwi sono tra i migliori di sempre. Nel 2013 imparammo dalle sconfitte”

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Tra due giorni scatterà la 36ma edizione dell’America’s Cup. Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand si affronteranno in una serie al meglio delle tredici regate: serviranno sette punti per aggiudicarsi il titolo. E’ la terza volta che l’Italia si gioca la chance di vincere la Vecchia Brocca: ci provarono in passato senza successo il Moro di Venezia (1992) e proprio Luna Rossa nel 2000 (sconfitta per 5-0 dai neozelandesi).

Se c’è qualcuno che sa come sconfiggere i Kiwi, questi è James Spithill. Il co-timoniere di Luna Rossa nel 2013 realizzò insieme ai compagni di squadra di BMW Oracle una delle più grandi imprese della storia dello sport. In svantaggio per 1-8, gli americani diedero vita ad una rimonta senza precedenti, rimontando Team New Zealand ed aggiudicandosi il trofeo per 9-8!

San Francisco mi ricorda molto della campagna attuale. Le barche erano molto fisiche ed il design nuovo. Iniziammo la competizione pesantemente impreparati nei confronti dei Kiwi, che avevano una squadra da sogno ed avevano svolto un grande percorso di avvicinamento”, ha spiegato Spithill in un’intervista al sito ufficiale della Coppa America.

La nostra squadra di ricognizione diceva che saremmo stati più veloci quando sarebbe calato il vento, ma la prima regata fu l’esatto contrario. Quando eravamo sotto per 8-1, avevamo decisamente bisogno di fare gruppo. Dovevamo voltarci indietro e capire cosa avevamo imparato da quelle sconfitte e come provare a capovolgere la situazione“, ha proseguito il fuoriclasse australiano.

Quale fu la chiave per ribaltare il destino?Ero stanco di sentire la stampa parlare solo delle nostre sconfitte” – dichiara Spithill – “Molte cose iniziarono a cambiare. Idee, concetti, tecnica di navigazione. Il tema principale era che nessuno di noi si era arreso. Eravamo disposti a lottare fino alla fine per cercare di migliorare la velocità della barca. Team New Zealand è una delle compagini migliori della storia della Coppa America. Quello di San Francisco sarà sempre un pezzo speciale della mia vita. Fu una di quelle grandi battaglie sportive a cui tutti vorremmo partecipare“.

Credit: COR 36 Studio Borlenghi – America’s Cup Press

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