Senza categoria
America’s Cup, Luna Rossa dà spettacolo, ma New Zealand sceglie il lato giusto e si porta sul 6-3
Luna Rossa ha fatto sognare e ha dato vita alla più bella regata degli ultimi trent’anni di America’s Cup, è stata assoluta protagonista di un match race che verrà consegnato alla storia per intensità agonistica e tecnica. Le due barche sono state sempre a stretto contatto, si sono sorpassate più volte, il testa a testa è stato palpitante. Purtroppo Team Prada Pirelli ha dovuto cedere, proprio sul finire di una gara-9 davvero da cuore in gola. Dopo aver seriamente messo in difficoltà Team New Zealand ed avere accarezzato il successo, l’equipaggio italiano perde la posizione di testa a metà dell’ultimo tratto di bolina e i Kiwi possono sfoderare tutta la loro proverbiale velocità di punta.
Luna Rossa è ora con le spalle al muro. James Spithill, Francesco Bruni e compagni si trovano sotto per 3-6 nella serie che mette in palio il trofeo sportivo più antico al mondo: a Team New Zealand basta un altro successo per difendere la Vecchia Brocca, i nostri portacolori devono invece tentare di inscenare una rimonta furiosa per provare ad avere la meglio sul Defender. Team Prada Pirelli ha dato davvero tutto in questa gara-9, lo ha fatto in condizioni di vento medio (14 nodi sul campo C, quello più vicino al porto) contro un avversario che aveva una velocità decisamente più elevata e avrebbe meritato di portare a casa il punto, ma la scaltra scelta di prendere il lato destro del campo di regata nel momento giusto ha risolto la contesa.
Luna Rossa ha lottato col cuore e ha tenuto testa ai maestri, ha reagito alla doppia sconfitta di ieri e ci ha provato fino in fondo. Non è bastato e probabilmente la Coppa America ha subito la svolta definitiva. Si tornerà in acqua tra pochi minuti per gara-10: i Kiwi possono chiudere definitivamente i conti con una vittoria, Team Prada Pirelli cercherà il successo per portare il confronto a domani. Il pubblico a terra sta già fremendo per festeggiare, la flotta di Patrizio Bertelli proverà a dare un dispiacere.
LA CRONACA DELLA REGATA
Team New Zealand entra in zona di pre-partenza con le mure a sinistra e va verso il boundary di destra. Luna Rossa va dietro agli avversari e prende la destra. Le due barche si separano, tagliano la linea di partenza sostanzialmente appaiate, ma i Kiwi sono più veloci. L’equipaggio italiano è però più scaltro a livello tattico, riesce a tenere la destra e può così accompagnare i padroni di casa verso il boundary di sinistra. James Spithill e compagni piazzano una virata spettacolare, mettono il naso avanti e inizia un testa a testa rovente. Luna Rossa trova uno spunto di velocità migliore e opera il sorpasso a metà del primo lato di bolina. Peter Burling e compagni finiscono dietro, vanno nei rifiuti e sono costretti a virare. Team Prada Pirelli va direttamente in layline ed è in situazione di vantaggio. C’è un incrocio rovente in prossimità delle boe, gli uomini di Max Sirena passano davanti di appena 1” al gate-1 e prendono il lato destro del campo di regata.
Sulla sinistra però c’è più pressione, Te Rehutai è più veloce e Luna Rossa è dietro una ventina di metri al primo incrocio di poppa. Questa volta sono gli italiani ad andare sulla sinistra e a rialzare la testa, riprendendo la posizione di comando con una settantina di metri di vantaggio. La flotta tricolore mostra tutta la sua maestria, spinge New Zealand fuori dalla layline, fa allargare gli avversari facendogli perdere tantissimi metri e al gate-2 è avanti di 8 secondi. All’inizio del secondo tratto di bolina si trova avanti di 200 metri, New Zealand è comunque più veloce di 3-4 nodi e recupera tutto lo svantaggio. Le due barche sono appaiate quando inizia l’ultimo chilometro della seconda bolina, ma Luna Rossa è magistrale, spinge ancora i Kiwi al boundary di sinistra e gli vira davanti con grandissima classe per questioni di centimetri. Nove secondi di vantaggio al gate-3.
Te Rehutai vola nella seconda poppa, ma gli italiani controllano comunque la situazione conservando con le unghie e con i denti un centinaio di metri di vantaggio. Alle boe il margine è di 3”, Luna Rossa tiene la posizione di vertice fino a metà dell’ultimo tratto di bolina: a quel punto New Zealand sceglie il lato destro del campo di regata e opera il sorpasso, Team Prada Pirelli incappa in una folata di vento leggero e al gate-5 il ritardo è di 18”. I padroni di casa devono soltanto amministrare nell’ultima poppa e tagliano il traguardo con 30” di margine.
Foto: Luna Rossa Press
L’EDITORIALE: NEW ZEALAND HA LA BARCA SUPERIORE. LUNA ROSSA POCO CINICA: TROPPE OCCASIONI PERSE
IL NUOVO CALENDARIO DI LUNA ROSSA-NEW ZEALAND DOPO IL RINVIO DI OGGI