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America’s Cup, Luna Rossa si aggrappa a James Spithill. New Zealand si ricorda del 2013…

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Luna Rossa ora si deve aggrappare a tutto, anche ai precedenti storici. L’equipaggio italiano è reduce da due giornate sfortunate, dove un salto di vento e una lettura non perfetta del campo di regata hanno permesso a Team New Zealand di allungare nella serie che mette in palio la America’s Cup. I Kiwi conducondo per 6-3 e sono a un solo successo dalla trionfale difesa del trofeo sportivo più antico al mondo. Team Prada Pirelli ha invece bisogno di infilare quattro vittorie consecutive per mettere le mani sulla Vecchia Brocca. 

La situazione è particolarmente complicata, i ragazzi dello skipper Max Sirena sono con le spalle al muro e ora c’è bisogno di una rimonta antologica per ribaltare una situazione che sembra compromessa. Luna Rossa ha dimostrato di essere competitiva e che davvero può impensierire i padroni di casa, ha vinto tre regate e in altre occasioni ha avuto il pallino del gioco in mano, non riuscendo però a essere perfetta. Per cercare di battere i campioni in carica non sono più ammessi sbagli, l’unico modo per limitare la proverbiale velocità di Te Rehutai in campo aperto.

Ci si deve aggrappare anche a quanto fatto da James Spithill in passato. L’australiano, attuale co-timoniere di Luna Rossa insieme a Francesco Bruni, è stato protagonista della più grande rimonta della storia della Coppa America. Nel 2013, infatti, proprio Team New Zealand si trovava avanti per 8-1 contro Oracle nella baia di San Francisco. Gli statunitensi difendevano il titolo dall’assalto di Dean Barker e compagni, i quali dominarono la contesa e si portarono a un solo successo dal trionfo. In quel momento, però, l’inerzia cambia e James Spithill, timoniere di Oracle, sale in cattedra.

I padroni di casa si rendono protagonisti di uno show già entrato nella leggenda dello sport a 360 gradi: vincono otto regate consecutive, ribaltano il punteggiono, trionfano per 9-8 e difendono una Coppa America che sembrava già persa. James Spithill, che vinse la sua prima Coppa delle 100 Ghinee nel 2010 sempre con BMW Oracle (2-0 agli svizzeri di Alinghi), tenterà una nuova magia al timone di Luna Rossa. Si dovrà essere perfetti.

La America’s Cup si è decisa alla “bella di spareggio” soltanto in tre occasioni: oltre al già citato 2013, successe nel 1920 (quando gli statunitensi di Resolute ebbero la meglio sui britannici di Shamrock IV per 3-2, risalendo dallo 0-2) e nel 1983 (gli australiani di Australia II sconfissero gli statunitensi di Liberty per 4-3 dopo essere stati sotto 1-3, portando via il trofeo dagli USA dopo 132 anni).

Foto: Lapresse

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