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America’s Cup, Max Sirena: “New Zealand più veloce: può permettersi di sbagliare. Luna Rossa no”

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Martedì amaro per Luna Rossa, che ha lottato con le unghie e con i denti contro Team New Zealand. L’equipaggio italiano ha tenuto il comando della gara-9 della America’s Cup per quattro tratti e mezzo, poi ha commesso una sbavatura a metà dell’ultima bolina e i Kiwi hanno operato il sorpasso decisivo. Il Defender si è portato così sul 6-3 nella serie che assegna il trofeo sportivo più antico al mondo e ora è a un solo successo dalla difesa della Vecchia Brocca, mentre Team Prada Pirelli ha bisogno di infilare quattro vittorie consecutive per mettere le mani sulla Coppa America. Inevitabile la delusione all’interno della flotta tricolore, ma c’è la consapevolezza di potersela ancora giocare: stanotte ci si proverà in gara-10 e nell’eventuale gara-11.

Lo skipper Max Sirena ha analizzato la situazione ai microfoni della Rai: È stata una regata bella, forse una delle più belle degli ultimi 15-20 anni, contro un team fortissimo. Alla fine nello sport conta vincere e quindi ci lascia un po’ di amaro in bocca, perché per l’ennesima volta i ragazzi sono stati bravissimi, sono partiti bene, hanno controllato la regata, poi purtroppo… A me non piace parlare di sfortuna, però non prendiamo mai l’ultimo salto di vento. Purtroppo noi, l’80%-90% delle volte facciamo delle decisioni giuste, sbagliamo pochissime volte, mentre i Kiwi possono permettersi di sbagliare la maggior parte delle volte. Il problema è che hanno una barca che permette di compensare gli errori che fanno. Partono sempre dietro e riescono ad arrivare davanti. Come ha detto Checco (Bruni, ndr) è come cercare di affogare un pesce in acqua, è tosta. Sono contento, abbiamo dato spettacolo contro uno dei team di New Zealand più forti di sempre. Il morale è alto, abbiamo regatato bene, siamo ancora stra-vivi e nello sport può succedere di tutto, noi ci crediamo ancora: domani andremo in mare per batterli, lo abbiamo già fatto e possiamo farlo ancora“.

America’s Cup, James Spithill non d’accordo: “A sinistra poco vento, scordatelo”. Il dialogo di bordo

Il velista romagnolo ha proseguito: “Non siamo contenti del risultato finale, ma i ragazzi hanno fatto una regata pazzesca. Sono orgoglioso, non mi sento di dire altro che bravi. Hanno fatto una regata pazzesca contro un team che ha una barca più veloce e tenere una barca più veloce quando vai a 30-40 nodi è sempre dura. Il minimo salto di vento di 1-2 gradi ti permette di passare avanti quando hai la possibilità di fare 1-2 nodi in più (di velocità, ndr). Lo dimostra il fatto che i sorpassi nei nostri confronti avvengono sempre negli ultimi due lati. È dura tenere una barca più veloce, ma possiamo farlo, tutto il team ci crede: è uno dei sailing team più forti con cui abbia mai lavorato e abbiamo uno che è famoso per avere rimontato qualche anno fa in una situazione del genere (si riferisce a James Spithill, capace di rimontare da 1-8 al timone di Oracle contro Team New Zealand nel 2013, ndr) e domani cercheremo di batterli. Domani andiamo in acqua per vincere due regate“.

Foto: Luna Ross Press

1 Commento

1 Commento

  1. pityMartinez

    16 Marzo 2021 at 13:23

    Grande Max! Fino alla fine!

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