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America’s Cup, New Zealand punta sul fuoriclasse Peter Burling. Una leggenda della vela

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Prosegue il conto alla rovescia in vista della prima regata della Finale di Coppa America tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand, che scatterà ufficialmente mercoledì 10 marzo alle ore 4.00 italiane. L’equipaggio tricolore va a caccia di un’impresa storica, dopo aver vinto la Prada Cup, ma dall’altra parte il Defender può contare su una barca performante e su alcune individualità di altissimo livello. Spicca in primis la presenza di Peter Burling, timoniere dei kiwi, ritenuto uno dei velisti più forti di tutti i tempi alla luce di un palmares davvero impressionante.

Classe 1990, il nativo di Tauranga ha compiuto 30 anni lo scorso 1° gennaio e vanta due record di precocità estremamente significativi: il più giovane velista ad avere vinto un oro olimpico nel 49er (trionfò a Rio 2016 dopo l’argento di Londra 2012 ad appena 21 anni) ed è il più giovane timoniere di tutti i tempi ad aver conquistato la Coppa America. L’attuale timoniere di Te Rehutai, che esordì alle Olimpiadi in occasione dei Giochi di Pechino 2008 a soli 17 anni, fu anche portabandiera della Nuova Zelanda insieme al suo prodiere Blair Tuke nelle cerimonia d’apertura di Rio 2016.

Burling è stato Campione del Mondo tra i 49er per ben sei volte: quattro consecutive tra il 2013 e il 2016 (anche questo è un primato assoluto), poi un nuovo bis mondiale proprio ad Auckland nel 2019 e a Geelong nel 2020. Due volte Sailor of The Year (2015 e 2017), è stato campione iridato anche nei Moth a Sorrento nel 2015. In coppia con Blair Tuke, sarà sicuramente uno dei principali favoriti per la medaglia d’oro nella classe 49er ai Giochi Olimpici di Tokyo, che si terranno quest’estate sul campo di regata di Enoshima.

Foto: Lapresse

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