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America’s Cup, Roberto Ferrarese: “Vedo equilibrio. Luna Rossa brava a non cadere nelle provocazioni”

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Mercoledì 10 marzo prenderà il via la 36ma edizione dell’America’s Cup. Ad Auckland si affronteranno i Defender di Emirates Team New Zealand e Luna Rossa, vincitrice della Prada Cup. Si svolgerà una serie al meglio delle tredici regate: chi arriverà per primo a sette punti si aggiudicherà il trofeo.

Negli ultimi giorni i neozelandesi hanno dato sfoggio di grande sicurezza, lasciando intendere che Te Rehutai lascerà presumibilmente solo le briciole agli italiani, come peraltro sempre accaduto nei confronti diretti del passato. Si tratta di una reale convinzione o piuttosto di un modo per intimidire Luna Rossa? Ne abbiamo parlato con Roberto Ferrarese, apprezzato commentatore tecnico dell’America’s Cup su SkySport: “Secondo me è pretattica per intimorire. Nessuno può avere i dati ufficiali delle prestazioni delle barche e non sappiamo in che condizioni regateranno. Luna Rossa ha lavorato bene e ha colmato i possibili gap, per me non c’è un favorito. La tradizione è dalla parte di New Zealand, ma la parte tecnica è molto importante. Se una barca va più veloce di un’altra, non c’è niente da fare. Se Luna Rossa esprimesse lo stesso rendimento visto con gli inglesi in certe condizioni, allora ci si può provare“.

OA Sport, in base ai diversi pareri degli esperti, ritiene che Luna Rossa possa avere un vantaggio tra i 6,5 ed i 9 nodi, che l’equilibrio sia presumibile tra i 10 ed i 12, mentre i Kiwi sarebbero favoriti sopra i 13. Cosa ne pensa Roberto Ferrarese? “E’ realistico. Penso che i foil piccoli di Team New Zealand daranno un vantaggio con velocità elevate del vento“.

Il classe 1956, che ha preso parte a due edizioni della Coppa America con il Moro di Venezia ed Italia, afferma che una buona partenza potrebbe rivelarsi inutile se una delle due barche sarà realmente superiore all’altra: “I sorpassi li abbiamo visti in Prada Cup. Nell’ultima regata gli inglesi erano davanti dopo essere partiti meglio. Luna Rossa navigava da sotto e in un minuto li ha superati. Se Team New Zealand andrà tanto più forte, sarà facile effettuare un sorpasso. Se il vantaggio sarà di 2-3 nodi, sarà anche difficile controllarli. Qualora invece le velocità delle imbarcazioni siano simili, allora mi aspetto una bella battaglia“.

Il velista pugliese approva il comportamento degli italiani che non stanno reagendo alle provocazioni dei neozelandesi: “Luna Rossa fa bene a non dire nulla. Loro sono tranquilli, determinati, non temono nessuno. Anche nella boxe, quante se ne dicono i pugili prima di un incontro? Poi i Kiwi gareggiano in casa, hanno la fama di infrangibili. Può succedere di tutto. Anche il meteo è difficile da prevedere, perché lì arrivano dei fronti molto velocemente e quindi il vento può passare da 12 a 16 nodi in un attimo“.

Roberto Ferrarese non si sbilancia in un pronostico, ma che America’s Cup dobbiamo aspettarci? Equilibrata o a senso unico? La risposta: “Prevedo un 7-3“.

Foto: Cor 36 Studio Borlenghi – America’s Cup Press

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