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Atletica, Europei Indoor: Duplantis e Mahuchikh volano, stoccate di Del Ponte e Mamona. Italia a secco in staffetta
A Torun (Polonia) si sono conclusi gli Europei Indoor 2021 di atletica leggera. Si sono assegnate le ultime medaglie di questa avvincente rassegna continentale al coperto.
60 METRI OSTACOLI (MASCHILE e FEMMINILE) – La cronaca delle due gare, medaglia di bronzo per Paolo Dal Molin
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis non delude e conquista una meritatissima medaglia d’oro, la sua prima a livello continentale in sala. Il Campione del Mondo e primatista mondiale con 6.18 metri ha saltato 5.60, 5.80 e 5.85 al primo tentativo. A quel punto la gara è già vinta, la impreziosisce con un meraviglioso 6.05 al secondo tentativo (record dei Campionati, battuto di un centimetro Renaud Lavillenie, il grande assente di oggi) e poi tenta il record del mondo in sala ma commette tre errori a 6.19 (il secondo di pochissimo). Alle sue spalle il francese Valentin Lavillenie (5.80 alla prima) e il polacco Piotr Lisek (5.80 alla terza).
SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Patricia Mamona torna a risplendere dopo qualche anno giù dal podio e conquista il suo primo titolo continentale al coperto, dopo l’argento ottenuto nel 2017. La Campionessa d’Europa outdoor del 2016 ha piazzato la misura buona al terzo tentativo: 14.53 metri, nuovo record nazionale. Epilogo clamoroso perché ci sono tre ragazze racchiuse in appena un centimetro! Il secondo posto è della spagnola Ana Peleteiro, che firma 14.52 all’ultimo tentativo e beffa la tedesca Neele Eckhardt, terza per una peggiore seconda misura.
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Yaroslava Mahuchikh ribadisce di essere un autentico talento e, dopo l’argento ai Mondiali outdoor 2019, si prende l’oro europeo in sala. La 19enne fa percorso netto fino ai 2 metri e sbaraglia la concorrenza, commettendo poi tre errori al tentativo di un vertiginoso 2.07. Inarrivabile anche per le connazionali Iryna Herashchenko (seconda con 1.98) e Yuliya Levchenko (quarta con 1.94).Bronzo al collo della finlandese Ella Junnila (record nazionale), Alessia Trost si ferma al sesto posto dopo aver superato 1.92 al secondo tentativo e aver commesso tre nulli a 1.94.
3000 METRI (MASCHILE) – Jakob Ingebrigtsen realizza la strepitosa doppietta, da autentico fuoriclasse qual è. Dopo il sigillo dell’altro giorno sui 1500 metri, il norvegese si ripete sulla doppia distanza, dominando la gara come da pronostico della vigilia. Il 20enne trionfa in 7:48.20 (personale) e si conferma sul trono continentale della distanza dopo il successo di due anni fa, distaccando nettamente il belga Isaac Kimeli (7:49.41) e lo spagnolo Adel Mechaal (7:49.47).
800 METRI (MASCHILE) – Il polacco Patryk Dobek realizza il personale (1:46.81) e conquista il primo oro della carriera, riuscendo ad avere la meglio sul connazionale Mateusz Borkowski (1:46.90) e sul britannico Jamie Webb (1:46.95) al termine di una bella sfida.
800 METRI (FEMMINILE) – Festeggia la britannica Keely Hodgkinson, capace di tagliare il traguardo in 2:03.88 davanti alle due polacche Joanna Jozwik (2:04.00) e Angelika Cichocka (2:04.14). Per la rinominata The Hodge è il primo trionfo di un certo calibro e si fa così un bel regalo di compleanno per i 19 anni compiuti quattro giorni fa.
60 METRI (FEMMINILE) – Volata fenomenale di Ajla Del Ponte. La svizzera esce divinamente dai blocchi di partenza, va via di slancio e domina in maniera perentoria stampando un tempone mondiale. L’elvetica timbra un sontuoso 7.02, miglior prestazione mondiale stagionale e personale migliorato di undici centesimi in un colpo solo. Nettamente alle sue spalle la finlandese Lotta Kemppinen (7.22) e l’olandese Jamile Samuel (7.22).
EPTATHLON – Kevin Mayer ha trionfato come da pronostico della vigilia. Il Campione del Mondo indoor, nonché Campione del Mondo 2017 nel decathlon, si è imposto con 6392 punti (miglior prestazione mondiale stagionale). Il 28enne torna così sul gradino più alto del podio nella rassegna continentale al coperto dopo il sigillo del 2017, battendo nettamente lo spagnolo Jorge Urena (6158) e il polacco Pawel Wiesiolek (6133). Il nostro Dario Dester ha concluso al settimo posto (5835).
4X400 (MASCHILE) – L’Italia si era presentata per giocarsi qualcosa di importante e invece gli azzurri concludono in ultima posizione: Edoardo Scotti parte bene, consegna il testimone a Robert Grant in una posizione da podio, ma il naturalizzato delude e scivola indietro, rendendo impossibile la rimonta per Brayan Lopez e Vladimir Aceti. Quinti in 3:07.37 nella gara vinta dall’Olanda (3:06.06) davanti a Repubblica Ceca (3:06.54) e Gran Bretagna (3:06.70).
4X400 (FEMMINILE) – Vince l’Olanda con il nuovo record dei Campionati (3:27.15), distaccando nettamente la Gran Bretagna (3:28.20). La Polonia si prende il bronzo (3:29.94). L’Italia è buona quarta col record nazionale (3:30.32) siglato da Rebecca Borga, Alice Mangione, Eleonora Marchiando, Eloisa Coiro.
Foto: Lapresse