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Atletica, Europei Indoor: Gianmarco Tamberi vola in finale con scioltezza “platino”. Eliminati gli altri italiani

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A Torun (Polonia) sono incominciati gli Europei Indoor 2021 di atletica leggera. Nella giornata d’apertura erano impegnati otto azzurri nelle cinque specialità in programma (qualificazioni e batterie, le prime medaglie si assegneranno soltanto domani).

Tutto estremamente semplice per Gianmarco Tamberi, che supera agevolmente il turno di qualificazione del salto in alto. Il marchigiano si è presentato in pedana con un nuovo e inatteso look: capigliatura biondo platino in modalità Goku Super Sayan, dopo aver abbandonato la “mezza-barba” come dichiarato più volte nelle ultime settimane. Il ribattezzato Gimbo, presentatosi a questo appuntamento con la miglior prestazione mondiale stagionale (il 2.35 stampato tredici giorni fa ad Ancona in occasione dei Campionati Italiani), non deve faticare più di tanto: due comodi salti in calzamaglia alle basse quote di 2.16 e 2.21 per chiudere agevolmente i conti e dare appuntamento alla finale di domenica 7 marzo (ore 11.25).

Il 28enne è l’unico a non commettere errori insieme al bielorusso Maksim Nedasekau, suo grande rivale per la conquista della medaglia d’oro (vista anche l’assenza dell’ucraino Andriy Protsenko) e già capace di saltare 2.34 tre settimane fa in una tappa del World Indoor Tour (in quell’occasione ebbe la meglio proprio sull’azzurro). Gianmarco Tamberi partirà con i favori del pronostico per confermarsi sul gradino più alto del podio dopo l’apoteosi di due anni fa a Glasgow, ma il già Campione del Mondo al coperto dovrà stare attento anche agli altri finalisti, sulla carta inferiori rispetto al nostro portacolori: il tedesco Mateusz Przybylko (il campione europeo all’aperto ha commesso un errore a 2.16), l’ucraino Dmytro Nikitin, il lituano Adrijus Glebauskas, il tedesco Tobias Potye, il belga Thomas Carmoy e l’ungherese Daniel Jankovics.

Antonino Trio si ferma al dodicesimo posto nelle qualifiche del salto in lungo: il 7.55 ottenuto alla terza prova, dopo essersi fermato a 7.40 e 7.48, non basta per accedere all’atto conclusivo, lontano 19 centimetri (serviva il 7.74 del britannico Jacob Fincham-Dukes). I migliori del turno sono stati i grandi favoriti della vigilia, ovvero lo svedese Thobias Montler (8.18) e il greco Miltiadis Tentoglou (8.04 per il campione uscente).

Niente da fare nemmeno per la capitana Chiara Rosa. La pesista, alla 53ma presenza in azzurro, si ferma a 16.90 metri nel turno di qualificazione in cui si sono distinte la tedesca Christina Schwanitz (18.86), la bielorussa Aliona Dubitskaya (18.74) e la spagnola Maria Belen Toimil (18.64). Eliminazione anche per le due azzurre impegnate sui 3000 metri: Ludovica Cavalli chiude all’undicesimo posto la prima batteria col crono di 9:14.85 (si è imposta la britannica Amy-Eloise Markovc in 8:56.26); Giulia Aprile è decima in 9:17.66 nella seconda serie (vinta dall’altra britannica Ockenden in 8:52.60 dopo la squalifica della slovena Mismas-Zrimsek). Termina l’avventura dei nostri portacolori nelle batterie dei 1500 metri: Joao Bussotti Neves, Pietro Arese e Federico Riva non sono riusciti a passare il turno.

Foto: FIDAL/Colombo

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