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Atletica, Gianmarco Tamberi: “Come una finale olimpica. Devo abituarmi di nuovo a queste misure”

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Gianmarco Tamberi ha conquistato la medaglia d’argento nel salto in alto agli Europei Indoor 2021 di atletica leggera. Il secondo posto è un po’ amaro, perché a un certo punto sembrava che l’azzurro avesse in tasca il titolo continentale. Il bielorusso Maksim Nedasekau ha sfilato la corona dal capo dell’azzurro, il quale non riesce a confermarsi Campione d’Europa nonostante un salto di lusso a 2.35 metri. Normalmente con questa misura si vince a livello europeo, non oggi perché l’avversario del ribattezzato Gimbo ha tirato fuori un inatteso 2.37 quando era con le spalle al muro.

Gianmarco Tamberi ha analizzato la sua prova ai microfoni della Fidal: “È stata una finale europea che vale quanto una finale olimpica. Se alle Olimpiadi arriverò secondo non uscirò soddisfatto, come non lo sono qui, e rimane un po’ l’amaro perché avrei voluto una medaglia diversa al collo. Ma è difficile avere rimpianti quando si salta 2.35 che è una misura con cui di solito si porta a casa tutto, non oggi. Però sono quasi più contento di essermi messo alla prova in una gara così difficile, con un avversario che ha saltato così in alto, piuttosto che in una finale come quella di due anni fa quando ho vinto con 2.32”.

Gimbo prosegue: “Avevo bisogno di confrontarmi di nuovo ad altissimi livelli, perché erano anni che non lo facevo. Bene così, male che l’ho persa, ma si impara sempre. Se devo capire dove migliorare, mi sento ancora un po’ spaesato a queste misure perché è da tempo che non le vedo più, quindi ogni tanto faccio una rincorsa diversa dall’altra. Ma ho fatto buoni salti con l’asticella alta. Nelle ultime tre gare ho chiuso con 2,34 e due volte 2,35, è un bell’andare”.

Foto: FIDAL COLOMBO/FIDAL

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