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Atletica, Jakob Ingebrigtsen: prima la squalifica, poi il ricorso e l’oro nei 1500. Cosa è successo
Quella di ieri per il talentuosissimo norvegese Jakob Ingebrigtsen è stata sicuramente una serata indimenticabile, non solo per l’oro conquistato agli Europei indoor di Torun nella gara dei 1500 metri ma per la sofferenza e la spasmodica attesa che il 20enne nativo di Sandnes ha dovuto vivere al termine della sua prova.
La tattica di gara di Ingebrigtsen è stata praticamente perfetta, dopo un inizio un po’ concitato il norvegese ha preso in mano le operazioni dettando il ritmo per evitare di portare allo sprint finale il suo rivale il polacco Marcin Lewandowski, dotato di un importante spunto veloce. Lo scandinavo è riuscito così ad imporsi fermando il cronometro sul tempo di 3:37.56, alle sue spalle, neanche a dirlo, il 33enne nativo di Stettino (3:38.06), bronzo per lo spagnolo Jesus Gomez (3:38.47).
Una volta tagliato il traguardo comincia un’altra gara fatta di ricorsi e controricorsi. Il norvegese, infatti, viene squalificato per aver superato il cordolo che delimita la pista, l’oro passa quindi a Lewandowski. La Federazione norvegese, comprensibilmente, presenta un ricorso perchè dalle immagini si evince che Ingebrigtsen ha messo un piede fuori dalla pista perchè è stato spinto da un avversario e non ha tratto vantaggio dalla situazione.
Solo nella notte è arrivata la decisione della giuria d’appello che ha ritenuto fondato il ricorso presentato dalla federazione norvegese, consegnando di fatti la vittoria a Ingebrigtsen, che in pista aveva dimostrato di meritare ampiamente il titolo continentale.
Foto: Lapresse