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Atletica, La Torre: “Iapichino cucciola tra le leonesse. Tamberi tornato protagonista. Passo verso le Olimpiadi”

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L’Italia vuole essere grande protagonista agli Europei Indoor 2021 di atletica leggera, in programma a Torun (Polonia) dal 4 al 7 marzo. La nostra Nazionale può puntare su concrete carte di medaglia, tra cui spiccano in particolar modo Larissa Iapichino, Gianmarco Tambero, Marcell Jacobs. Il CT Antonio La Torre ha analizzato la situazione in una lunga intervista concessa al sito della Fidal e che vi riproponiamo in versione integrale.

ANTONIO LA TORRE SULL’ITALIA AGLI EUROPEI INDOOR

A poche ore dal via degli Europei indoor di Torun, come si inquadra questa manifestazione nel contesto dell’anno olimpico ricchissimo di eventi?
“È il primo passaggio di un percorso che ci porterò fino a Tokyo a fine luglio ed è il primo momento di verifica di chi sarà protagonista alle World Relays il 1° e il 2 maggio a Chorzow, sempre in Polonia, e soprattutto ai Giochi olimpici. Ed è il banco di prova per tanti esordienti, per verificare quanti di loro possano già affacciarsi all’atletica adulta. Ci è sembrato giusto dare un segnale della consistenza dell’atletica italiana in questo momento, su invito del presidente Mei e con l’unanimità di tutto il consiglio federale. Abbiamo quindi allargato la squadra a molti giovani esordienti, con 9 atleti nati dopo il 2000, insieme ad atleti che invece potranno vivere questa avventura da protagonisti, a partire da Tamberi, il capitano di questa squadra, ad altre punte come Marcell Jacobs, Larissa Iapichino, un Leonardo Fabbri in ripresa dopo la botta del Covid, Luminosa Bogliolo che ha voglia di dare del tu alle barriere, una 4×400 maschile che può regalarci emozioni”.

Larissa Iapichino è capolista mondiale nel lungo ma ha soltanto 18 anni e mezzo.
“È corretto dire che è la cucciola tra le leonesse. Le avversarie non le stenderanno i tappeti rossi: ha fatto questa bellissima irruzione nel mondo dell’altissimo livello ma dobbiamo sempre ricordarci che ha soltanto diciotto anni e mezzo. Vedo una ragazza solida, che ha voglia di competere. Ha una vita davanti, magari cominciando proprio da Torun: potrebbe essere un primo gradino di una carriera che ritengo possa diventare molto importante”.

L’altro leader mondiale stagionale è Gianmarco Tamberi con il 2,35 degli Assoluti indoor di Ancona. Cosa possiamo aspettarci dal campione in carica?
“Probabilmente una gara diversa da Glasgow, che vinse con 2,32: in Polonia trova una concorrenza importante, sicuramente Nedasekau, e l’animo guerriero di Gimbo avrebbe preferito che Protsenko fosse in pedana. A Torun può fare un altro passo nel cammino verso la ‘magnifica ossessione’ delle Olimpiadi. Abbiamo tutti negli occhi la luce che c’era nel 2,35 di Ancona al primo tentativo. Una luce che abbiamo visto tutti, a cominciare da Gimbo: dopo anni tribolati sa di essere tornato protagonista”.

Parte una squadra ricca di giovani, che si confronteranno per la prima volta con l’atletica dei grandi.
“Quello che chiediamo ad alcuni di loro è non pensare di voler fare cose fenomenali, ma di cercare il primato stagionale e di non perdersi in questo contesto, visto che l’emozione esiste e per alcuni è un primo traguardo importante. Sono molto felice di segnalare la presenza di Dario Dester nell’eptathlon, record italiano in una bellissima gara ad Ancona, ed è come se fosse qui con noi anche Simone Cairoli rimasto a casa per pochissimo. Siamo qui per capire quali di questi giovani possano avere un futuro internazionale di alto livello, senza dimenticare che alcuni di loro, come Scotti, rischiano già di apparire come veterani ma hanno soltanto vent’anni”.

Foto: FIDAL

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