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Atletica, Larissa Iapichino: “Portabandiera a Tokyo 2021? C’è chi lo merita molto più di me”

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Larissa Iapichino e le Olimpiadi di Tokyo. La 18enne azzurra, grande talento dell’atletica leggera, ha stupito tutti nell’ultimo periodo con le misure raggiunte nel salto in lungo: quel 6.91 indoor l’ha proiettata su livelli inimmaginabili. Una misura che le ha regalato il primato italiano assoluto in coabitazione con sua madre Fiona May.

Larissa, poi, è arrivata quinta nella Finale degli Europei indoor a Torun (Polonia) in un contesto altamente qualificato e con tante “vecchie volpi” in pedana. Una gara in cui la toscana ha avvicinato a più riprese i 6.60, senza trovare tuttavia il guizzo decisivo per una medaglia che, a posteriori, poteva arrivare.

Si volta quindi pagina e si guarda a quel che sarà. Come riportato dall’agenzia di stampa Italpress, l’azzurrina è tornata a parlare dei Giochi, sottolineando alcuni aspetti: “L’Olimpiade è qualcosa che sogno da sempre. Saranno un bagno di sangue, ci sono atlete dagli artigli affilatissimi. Parto svantaggiata, per arrivare a quei livelli mi serve un briciolo d’esperienza in più. Però il bello è che le altre cominciano a percepire la mia presenza. Le avversarie non pensano ancora a me come a un pericolo, però sanno che ci sono“, le sue parole.

Giochi che avrebbe voluto affrontare da ginnasta, come rivelato in un’intervista concessa a Repubblica. E sul tema portabandiera, il parere è molto chiaro: “Penso che ci siano campioni che lo meritano più di me, preferirei un veterano, un simbolo“. Si prospetta quindi un’estate di tante emozioni, considerando anche la Maturità: “E’ più dura Tokyo, in fondo con l’esame orale non mi trovo male. Però mia madre mi ha detto che l’emozione dell’Olimpiade non si può spiegare, per la sua atmosfera“.

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Foto: FIDAL/Colombo

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