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ATP Acapulco 2021, Lorenzo Musetti batte Grigor Dimitrov con la forza del talento e la genialità
“Un ragazzo che sa giocare a tennis“. Paolo Canè l’ha sintetizzata in questo modo e come dargli torto.
L’ex tennista italiano sui social ha accolto così la notizia della vittoria di Lorenzo Musetti ad Acapulco contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Un altro scalpo eccellente nella collezione dell’azzurrino, ricordando le vittorie sul cemento messicano contro l’argentino Diego Schwartzman e l’americano Francis Tiafoe.
Sì, sa giocare bene a tennis il ragazzo e lo fa diversamente dagli esponenti moderni. Siamo ormai abituati a velocità di palla disumane e a poche variazioni da parte della nouvelle vague. Lorenzo, invece, fa dei cambi di spartito una caratteristica essenziale: colpi in top-spin, rovesci in back, palle corte sono il campionario del classe 2002 nativo di Carrara. Una boccata d’ossigeno per chi, cresciuto con altri interpreti, rivede nelle gesta dell’italiano qualcosa che si temeva dimenticato.
Con la forza del talento, infatti, Musetti ha conquistato il penultimo atto ad Acapulco, mettendo in difficoltà un Dimitrov non al top, ma neanche inerme al cospetto del rappresentante del Bel Paese. Impugnando la racchetta come fosse un artista, Lorenzo ha disegnato “mille “affreschi” sul campo, in zone che nel tennis moderno sono spesso inesplorate.
E così, alternando colpi di potenza ad altri di tocco, il 19enne ha trovato la chiave per far male al suo più esperto e qualificato avversario. Il pubblico in visibilio ha imparato a conoscere chi si pensava fosse solo un giovane di belle speranze, proveniente dalle qualificazioni. Lui è Lorenzo Musetti, un nome da ricordare.
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Foto: LaPresse