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ATP Buenos Aires 2021, Diego Schwartzman profeta in patria, regola Francisco Cerundolo in due set

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Diego Schwartzman vince il primo torneo del suo 2021 nella sua Buenos Aires. Il numero 9 del mondo scrive la parola fine alla bella favola di Francisco Cerundolo, arrivato all’ultimo atto al quarto torneo della sua carriera ATP con il sogno di emulare il fratellino Juan Manuel, vittorioso a Cordoba la scorsa settimana; un 6-1 6-2 più equilibrato di quanto dica il risultato finale, con Cerundolo che ha giocato il suo tennis creando dei grattacapi al più illustre sfidante, con l’esperienza di Schwartzman venuta a galla nei momenti cruciali vincendo i punti cruciali (65 a 46 il computo finale). Il problema maggiore di Cerundolo viene dai punti concessi al suo servizio, ben 34, concedendo così a Schwartzman il quarto torneo della sua carriera.

Il fratellone di Juan Manuel prova a prendere in mano lo scambio con il suo dritto da inizio gara, ma con un avversario del genere è costretto ad andare oltre la propria soglia; il giovane argentino è costretto subito a inseguire, perdendo immediatamente il servizio. Schwartzman sembra pimpante, spingendo molto sul rovescio del giovane dirimpettaio e allungando gli scambi. Il giovane Francisco ci prova, ottenendo anche alcuni punti di pregevole fattura facendo vedere ottimi numeri, ma se la mette sul piano del gioco puro diventa difficile giocarsela fino in fondo contro un top 10. Gli scambi sono oggettivamente lunghi e combattuti, si va spesso ai vantaggi, quattro volte in sette game, ma il punteggio del primo set dice 6-1 Schwartzman.

Il leit-motiv sembra essere lo stesso anche nella seconda frazione. Anche in avvio di seconda frazione il numero 9 al mondo riesce a prendersi il break e a mettere il naso avanti. Però Cerundolo sembra essersi tolto da dosso la pressione della prima finale della carriera ATP, perlopiù avanti al proprio pubblico. Il sudamericano mischia le carte con dritti micidiali e dropshot inarrivabili per il più illustre avversario e strappa il controbreak immediato, salendo sul 3-2 e servizio. Ma dopo il passaggio a vuoto, Diego torna a spingere sull’acceleratore, confondendo i pensieri del suo avversario e svoltando nuovamente la partita a suo favore, riportando il torneo di Buenos Aires ad un argentino dopo 13 anni.

Foto: Lapresse

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