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Basket femminile: Venezia-Schio, la battaglia finale continua. In palio la Coppa Italia 2021

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In un certo poco comune scenario del lunedì sera va in scena, alle 20:00, la finale di Coppa Italia 2021 tra Umana Reyer Venezia e Famila Wuber Schio. E’ il duello di una stagione, quello della Supercoppa, quello della leadership in campionato e anche quello del secondo trofeo dell’annata.

https://www.oasport.it/2021/03/live-venezia-schio-finale-coppa-italia-basket-donne-in-diretta-reyer-e-famila-continua-il-duello-infinito/

La Reyer è arrivata fino all’ultimo atto superando prima il Fila San Martino di Lupari per 102-57 e poi la Passalacqua Ragusa per 87-73; per il Famila, invece, vittorie contro la Limonta Costa Masnaga per 84-53 e contro la Virtus Segafredo Bologna per 69-73, estromettendo dunque le padrone di casa dall’evento.

In sostanza, sono arrivate tra le prime quattro le migliori di questa stagione, benché le V nere non abbiano dovuto giocare il loro quarto (il Geas non si è presentato per un positivo al Covid-19 a stretto contatto con la squadra per più giorni, il che ha sconsigliato la trasferta) e la Virtus Eirene sia stata portata al supplementare da una coriacea Empoli.

I continui distacchi pesantissimi alle avversarie darebbero all’Umana di coach Giampiero Ticchi il ruolo di favorita, ma se c’è una squadra che può fermare le orogranata, quella è proprio la formazione guidata da Pierre Vincent. Non per caso, è Schio la prima ad aver sconfitto per la prima volta in stagione (e in modo molto netto) la Reyer, e forse è anche la squadra più in condizione in assoluto in questo momento, andando anche oltre l’orizzonte temporale delle Final Eight.

Tanti gli scontri e tante le chiavi possibili, incentrate per certa misura sul duello Howard-Gruda dalle parti del canestro. Da un lato c’è la batteria di tiratrici veneziana, con Elisa Penna e Francesca Pan pronte a lanciare l’assalto assistite dalle tante dimensioni di Yvonne Anderson, senza dimenticare il contributo di Gintare Petronyte che viene un po’ troppo spesso sottovalutata. Dall’altro, invece, conta l’esperienza di Giorgia Sottana, così come la pericolosità ormai conclamata di Natalie Achonwa vicino a canestro. Qualità diverse, quelle del Famila, come la pressione difensiva di Martina Crippa, ma anche la possibilità di far ricorso alla buona vena di Jillian Harmon quando necessario, oltre che al pizzico di sana follia di Francesca Dotto.

Ci sono tutti gli ingredienti per un gran finale, in una delle arene più importanti d’Italia. E con le due società che ad oggi ricoprono un ruolo dominante nel nostro Paese in tema di basket femminile, quelle che tutti i pronostici danno in finale scudetto. Per adesso, si scoprirà se la Reyer rivincerà dopo 13 anni o se il Famila intascherà la dodicesima sinfonia.

Credit: Ciamillo

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