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Basket: finale caotico a Trieste, l’Allianz batte Cantù nel posticipo della 21a giornata di Serie A

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Finisce con una vittoria di vitale importanza per l’Allianz Trieste il posticipo della 21a giornata di Serie A. La squadra allenata da Eugenio Dalmasson supera con il punteggio di 82-79 l’Acqua S.Bernardo Cantù, al termine di un match dal finale decisamente caotico, in cui Trieste rischia di buttarla via diverse volte e Cantù non raccoglie quanto elargito. 20 punti per Myke Henry e 13 per Juan Manuel “Lobito” Fernandez e Marcos Delia, oltre che 12 per Tommaso Laquintana, da una parte; dall’altra vano lo sforzo da 30 punti di un maestoso Jaime Smith. Il divario sarebbe stato anche più ampio se Trieste avesse meglio sfruttato la superiorità a rimbalzo (44-31, 16-5 in attacco).

Nei primi cinque minuti scatta a viva forza l’Allianz, con la coppia Henry-Delia in gran spolvero per l’8-2. Gaines, Pecchia, ma soprattutto Smith fanno ripartire gli uomini di Bucchi, che pescano senza tanti problemi un parziale di 0-8 dal 16-11 che li porta a chiudere avanti per 16-19 il primo quarto.

Al di là dell’allungare il parziale a 0-10 di Thomas, è una Cantù più convinta quella del secondo periodo, con gli apporti di Procida, Johnson e Leunen da tre per il 22-35, il massimo vantaggio ospite. I padroni di casa si ridestano con la tripla di Fernandez, che lancia una sfuriata da sette punti in fila in grado di scuotere i compagni, successivamente trascinati da Laquintana fino al quasi riaggancio: all’intervallo è 42-45.

Il terzo quarto vede Cantù ripartire di nuovo col turbo innestato, grazie a Smith che non si ferma più e alla buona vena anche di Gaines. Trieste, però, non è squadra da mollare, e nonostante il -9 che deve subire per mano di Pecchia dall’arco (51-60) trova mani utili da Delia e da Laquintana per tener il distacco entro un margine con il quale l’ultimo quarto può essere conteso: 61-65.

Fino al 67-73 la partita continua ad assumere i contorni del combattimento con leggero vantaggio canturino, ma a poco meno di 7′ dalla fine si smette di realizzare per due minuti e mezzo, e anche quando ricomincia Delia la frequenza non è proprio ampia. In questo segnar poco, fa parecchio rumore la stoppata dell’argentino che poi lancia il -2 da lui stesso firmato. Con 1’0″ da giocare Smith fa 30 in allontanamento, ma un libero ancora di Delia e la tripla di Alviti significano 75-75. Cantù perde palla, Gaines fa fallo su Fernandez che fa 2/2, Bucchi chiama time out per organizzare gli ultimi 17″7.

C’è il regno dei pasticci: lo commette Trieste con Alviti che da gatto ruba palla e schiaccia per il +4, Da Ros commette fallo sulla tripla di Gaines che fa 3/3: altro time out Dalmasson. Fernandez, rimandato in lunetta, fa 2/2, poi Da Ros commette l’errore di saltare oltre la riga di fondo per bloccare la rimessa di Leunen: fallo tecnico, libero di Gaines e -2 Cantù. Leunen lancia da parte a parte del campo per Pecchia, che però fallisce l’appoggio. Il fallo su Da Ros è immediato, ma c’è anche l’1/2: la nuova rimessa del veterano canturino finisce nelle mani ancora di Alviti, così come la partita.

ALLIANZ TRIESTE-ACQUA S.BERNARDO CANTU’ 82-79 (16-19, 42-45, 61-65)

TRIESTE – Coronica ne, Peric 7, Upson 4, Fernandez 13, Arnaldo ne, Delia* 13, Henry* 20, Cavaliero, Da Ros* 4, Doyle*, Alviti 9. All. Dalmasson

CANTU’ – Gaines* 14, Thomas 5, Smith* 30, Kennedy 4, Procida 5, Leunen* 8, La Torre ne, Johnson, Bayehe*, Baparapè ne, Pecchia* 4, Caglio ne. All. Bucchi

CLASSIFICA
1 Milano 32
2 Brindisi, V. Bologna 28
4 Sassari 26
5 Venezia 24
6 Trieste 20
7 Pesaro, Brescia, Treviso 18
10 Cremona 16
11 F. Bologna, Reggio Emilia, Trento 14
14 Cantù, Varese 12

Credit: Ciamillo

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