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Basket: Reggio Emilia tira troppo bene, Pesaro costretta ad arrendersi nel posticipo della 24a di Serie A

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L’Unahotels Reggio Emilia si riesce a schiodare dall’ultimo posto in Serie A, lasciando Cantù sola nella zona caldissima della classifica. La formazione allenata da Attilio Caja sfoga la sua rabbia per l’eliminazione ai quarti in FIBA Europe Cup comandando fin dall’inizio contro la Carpegna Prosciutto Pesaro per 91-79. Eccellenti le percentuali reggiane al tiro: 72% da due, 43% da tre (ma a lungo in zona 50%), 86% (19/22) in lunetta. Sei gli uomini di casa in doppia cifra, con Brandon Taylor a 21 punti (con annessa buona capacità decisionale sul parquet) e Henry Sims in doppia doppia con 12 e 10 rimbalzi, mentre dall’altra parte il migliore è Carlos Delfino a quota 14.

L’inizio è già qualcosa che fa capire quale sarà l’andamento della partita, con un assolo di cui è protagonista Sims in via iniziale, per poi cedere il ponte di comando al blocco esterni di Reggio Emilia: 14-3 dopo cinque minuti e mezzo. Dall’altra parte, per ricucire fino a -4, si fa vedere anche Massenat, di ritorno da un serio infortunio al radio della mano destra. Nell’elastico, però, arriva in soccorso dell’Unahotels anche Koponen: 25-16 a fine primo quarto.

Con Taylor in palese ottima giornata, Koponen che riesce a trovare continuità da tre e Kyzlink pronto quando serve, Reggio Emilia scappa anche fino al +19 (39-22). Sarebbe un segnale ottimo per i padroni di casa se non ci fosse il risveglio di Tyler Cain, che quasi da solo riporta sotto la doppia cifra di svantaggio Pesaro. L’ultima parola ce l’ha però Taylor da tre: 47-35 all’intervallo, con anche la prova di Lemar che fa sorridere Caja.

Non cambia molto, anzi diventa perfino più ampia nelle dimensioni, la situazione al rientro dagli spogliatoi: Taylor, Koponen e la tripla di Candi fanno sfondare all’Unahotels i 20 punti di vantaggio (62-39), con la Carpegna Prosciutto apparentemente incapace di reagire di fronte a un’ottima vena balistica reggiana. Due triple di Filloy suonano, nei limiti del possibile, qualcosa di simile a una carica per gli ospiti, che anche con l’apporto di Filipovity, tre liberi di Tambone e Robinson limitano i danni: 69-56 a 10′ dal termine.

A rimettere le cose a posto è la panchina reggiana, con un parziale di 8-3 a inizio ultimo quarto che significa mani definitivamente appostate sulla partita. La notizia positiva, per Pesaro, è che non c’è voglia di mollare anche con i punti di distacco che tornano a essere più di 15. Il divario si riduce nel finale, ma è comunque veritiero per quel che si è visto in campo: finisce 91-79.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 91-79 (25-16, 47-35, 69-56)

REGGIO EMILIA – Lemar* 13, Koponen* 14, Candi 10, Baldi Rossi 4, Porfilio ne, Taylor* 21, Giannini ne, Sims* 12, Johnson* 10, Bonacini ne, Diouf, Kyzlink* 7. All. Caja

PESARO – Drell* 3, Massenat 8, Filloy 8, Cain* 13, Robinson* 11, Tambone* 11, Mujakovic ne, Eboua ne, Serpilli ne, Filipovity* 11, Zanotti, Delfino* 14. All. Repesa

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Credit: Ciamillo

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