Basket
Basket: riparte la Champions League di Brindisi. Al PalaPentassuglia arriva l’Hapoel Holon
Sta prendendo il via la seconda fase della Basketball Champions League, ufficialmente chiamata “Playoffs”, ma de facto una riproposizione del meccanismo delle più classiche Top 16 di EuroCup (e dell’Eurolega del primo decennio di questo millennio). L’Happy Casa Brindisi vi debutta tra le mura amiche del PalaPentassuglia, ospitando l’Hapoel Holon domani sera alle 20:30.
Questo incontro si sarebbe originariamente dovuto giocare questa sera e in Israele, ma il problema del blocco del traffico aereo nel Paese ha obbligato all’inversione di campo, facendo sì che l’Happy Casa si ritrovi ad avere l’intero girone di andata in casa e tutto quello di ritorno in trasferta. Una casistica che viene sempre evitata in tutti i modi, ma che finisce per verificarsi in questi tempi di Covid-19, forieri fra l’altro di modifiche dei format o delle date delle manifestazioni continentali in varia maniera.
La formazione di coach Frank Vitucci non nasconde le proprie ambizioni, volendosi spingere più lontano possibile nella competizione, dando così ulteriore forza all’ottimo campionato che sta disputando. Queste le parole del coach brindisino: “Il calendario ci mette di fronte a tre partite casalinghe consecutive e la seconda parte del girone in trasferta. Al momento è difficile dire se questo sia un vantaggio o meno, quel che è certo è che sarà un girone molto equilibrato, dove forse il Pinar parte favorito sulla carta. Tutte e quattro le contendenti hanno un ruolino di marcia da quattro vittorie e due sconfitte nella prima fase a girone e questo la dice già lunga sulla competitività diffusa. Abbiamo un grande obiettivo davanti a noi: daremo tutto ciò che abbiamo per giocarci le nostre chances di entrare nelle Final Eight di Basketball Champions League“.
Squadra di buona esperienza internazionale, l’Hapoel Holon (che si trova davanti James Bell, ex di turno, dal momento che a Holon ha giocato nella stagione 2016-2017) ha messo insieme un record di 4-2 nella prima fase e ha recentemente esteso il contratto al suo allenatore, Stefanos Dedas, per la prossima annata. Sono tre le principali bocche da fuoco: Tyrus McGee, visto per anni in Italia (l’ultima volta a Sassari), Chris Johnson e C.J. Harris, tutti in grado di assommare oltre 15 punti di media in lega israeliana. Se Harris è ancor più dilemma per le difese in Europa, salendo a quota 19.2, in Champions League emergono anche altri elementi come l’ala grande belga Maxime De Zeeuw (alla Virtus Roma nella stagione 2014-2015) e il suo compagno di reparto Isaiah Miles. Sesto in Winner League, il club viene da tre sconfitte consecutive con Hapoel Haifa, Ironi Ness Ziona e Maccabi Tel Aviv.
Brindisi, che ha visto operarsi la settimana scorsa D’Angelo Harrison, viene dalla vittoria per 81-74 su Trieste, ottenuta con un po’ di fatica, ma che ha consentito di tenere il passo con il gruppo delle seconde. Il girone prevede anche le sfide con il Pinar Karsiyaka e il Tofas Bursa, entrambe turche e di un buonissimo livello. La sfida, al netto dell’assenza di Harrison che cambierà più di un equilibrio, può decidersi sui dettagli e sulla panchina, migliore in termini realizzativi nel club pugliese (28.5-21.7 in termini di media punti).
Credit: Ciamillo