Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Nove Mesto II 2021. Che braccio di ferro tra Johannes Bø e Sturla Holm Lægreid!
La Coppa del Mondo di biathlon si appresta a vivere la penultima tappa dell’inverno 2020-21. Il contesto sarà però il medesimo della scorsa settimana, in quanto il massimo circuito rimarrà a Nove Mesto na Morave, teatro del quarto double header stagionale. In campo maschile l’atmosfera è elettrizzante, poiché i norvegesi Johannes Bø e Sturla Holm Lægreid sono letteralmente testa a testa nella corsa alla Coppa del Mondo assoluta. Si tratta di una situazione totalmente imprevista pochi mesi orsono, quando il primo era annunciato come dominatore assoluto dell’inverno.
Invece, il drastico calo nella precisione al poligono del ventisettenne di Stryn, e la contemporanea prepotente crescita di rendimento del ventiquattrenne di Bærum, autentica rivelazione dell’annata agonistica, hanno generato un inaspettato equilibrio sul lungo periodo che regala un finale di stagione da urlo. Guardando all’attuale classifica di Coppa del Mondo, si evince come i due siano separati da 33 punti in favore di Bø. Tuttavia, tenendo in considerazione il gioco degli scarti, che quest’anno impone di stralciare i quattro peggiori risultati, la situazione cambia radicalmente. Johannes è sempre davanti, ma il suo vantaggio è di sole 2 lunghezze su Sturla!
Il programma del fine settimana prevede due gare individuali, ovvero una sprint e un inseguimento, a cui faranno seguito le estemporanee prove miste della domenica. Al di là del braccio di ferro nella corsa alla Sfera di cristallo assoluta, qual è la situazione nelle Coppe di specialità?
In linea puramente teorica, quella della sprint è ancora aperta. Tenendo in considerazione gli scarti, la contesa riguarda anche in questo caso Johannes Bø e Lægreid, mentre tutti gli altri sono già matematicamente fuorigioco. Cionondimeno la situazione è cristallizzata, in quanto Bø può (almeno in quest’ambito) dormire sonni relativamente tranquilli. Il più anziano dei due norvegesi vanta 359 punti, mentre il più giovane compagno di squadra può raggiungere un massimo teorico di 361. Ciò significa che, per sovvertire la situazione, Lægreid deve giocoforza vincere entrambe le gare rimanenti (quella di giovedì 11 marzo e quella di venerdì 19 a Östersund) sperando che l’attuale battistrada della graduatoria di specialità non concluda più tra i primi quattro.
Nell’inseguimento, invece, attualmente c’è una bagarre terrificante. Lægreid, Johannes Bø ed Emilien Jacquelin sono racchiusi nell’arco di 14 punti, ma in realtà il gioco degli scarti consente anche a Tarjei Bø e Sebastian Semuelsson di sperare legittimamente di mettere le mani su questa Sfera di cristallo. Gli stessi Quentin Fillon Maillet, Johannes Dale e Fabien Claude non sono ancora tagliati fuori dalla matematica, cionondimeno dovranno ottenere due risultati da urlo per poter ambire a sovvertire la situazione.
In casa Italia non c’è granché da dire. Gli azzurri stanno bene o male mantenendo lo stesso livello da inizio stagione e Lukas Hofer è in piena bagarre per concludere l’inverno nelle prime dieci posizioni della classifica generale. La speranza è che il trentunenne altoatesino possa realizzare un exploit da podio da qui alla fine dell’inverno. Dopotutto, questo è il “suo” mese. Lo testimonia il fatto che cinque dei sette piazzamenti nella top-three raccolti nella sua carriera sono arrivati proprio a marzo.
FOTO: La Presse