Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Nove Mesto II 2021. Tiril Eckhoff punta ai record di Neuner e Forsberg
La Coppa del Mondo di biathlon rimane a Nove Mesto, in Repubblica Ceca. Archiviata la tappa dello scorso weekend, si gareggerà nuovamente sulle nevi morave prima del “gran finale” di Östersund. In campo femminile tutti i riflettori saranno puntati su Tiril Eckhoff, la quale è finalmente riuscita a mettere pienamente a frutto il proprio potenziale, fino allo scorso inverno espresso solamente a sprazzi. Il poligono in piedi della sprint di sabato ha mostrato una qualità in passato assolutamente sconosciuta alla norvegese, ovvero la capacità di cercare e trovare lo zero. La trentenne di Bærum è apparsa maturata agonisticamente, abbandonando quindi i panni di “cavalla pazza” per vestire quelli di atleta in grado di applicare anche una sorta di “Piano B” per vincere le gare.
Tenendo in considerazione il gioco degli scarti, attualmente Eckhoff comanda la classifica generale con un margine di 160 punti sulla connazionale Marte Røiseland-Olsbu e di 181 sulla svedese Hanna Öberg. Un vantaggio di assoluta sicurezza, considerando come restino a disposizione 300 punti. In altre parole, esiste la concreta possibilità che la norvegese possa conquistare la Sfera di cristallo già nella giornata di sabato 13 marzo.
Inoltre, non va sottovalutato come Tiril abbia l’opportunità di stabilire un record senza precedenti nella storia del biathlon. La norvegese ha vinto le ultime 5 sprint disputate, eguagliando il primato di successi consecutivi in questo format stabilito da Magdalena Neuner durante l’inverno 2011-12. In altre parole, venerdì la trentenne di Bærum avrà la possibilità di diventare la prima donna di sempre a imporsi in 6 sprint di fila. Al tempo stesso, la scandinava potrebbe eguagliare un altro record detenuto dalla tedesca, quello di podi consecutivi nelle sprint. La bavarese è arrivata a quota 7, mentre Eckhoff è attualmente in striscia aperta di 6. Dunque, occhio al risultato nella gara di venerdì 12, perché potrebbe essere scritta un’importante pagina di storia della disciplina.
Sprint a parte, il programma del weekend prevede anche un inseguimento. Anche in quest’ambito la norvegese potrebbe stabilire un primato. Infatti ha vinto gli ultimi 4 pursuit andati in scena, indi per cui si trova a una sola lunghezza dalle sequenze più lunghe di sempre, stabilite da Magdalena Forsberg ormai due decenni orsono. A differenza della svedese, però, la nativa della contea di Viken riuscirebbe a realizzare il proprio filotto nel corso del medesimo inverno. Al contrario, l’oggi cinquantaquattrenne di Ullånger si è issata a quota 5 nell’arco di due differenti annate agonistiche.
A proposito di sprint e inseguimento, qual è la situazione nelle rispettive Coppe di specialità? Nella sprint è tutto già deciso, Eckhoff ha matematicamente vinto la piccola Sfera di cristallo con due prove d’anticipo. Nell’inseguimento, invece, la partita è teoricamente ancora aperta in quanto Røiseland-Olsbu non è ancora tagliata fuori, almeno secondo l’algebra. Cionondimeno, anche in caso di successo di Marte, Tiril può permettersi di concludere tra le prime sette per mettere le mani in anticipo anche su questa “Coppetta”. Se poi la rivale non dovesse concludere tra le prime due, il match sarebbe concluso a prescindere.
Infine, domenica, si disputeranno due estemporanee competizioni miste. Per quanto riguarda l’Italia, ormai non ci sono più obiettivi diversi dall’eventuale successo di giornata. Dorothea Wierer non si sta giocando più nulla se non la quarta posizione in classifica generale contro la tedesca Franziska Preuß e l’austriaca Lisa Theresa Hauser. Invece per Lisa Vittozzi il traguardo più ambizioso può essere qualche exploit simile al terzo posto nella sprint di sabato scorso.
FOTO: La Presse