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Biathlon, Coppa del Mondo Östersund 2021. Solo 7 punti separano Johannes Bø e Sturla Holm Lægreid nella corsa alla Sfera di cristallo!

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La Coppa del Mondo di biathlon 2020-21 giunge al proprio epilogo. Il palcoscenico dove andrà in scena l’ultimo atto dell’inverno sarà Östersund, località abituata ad aprire le danze anziché a chiuderle. Cionondimeno, in quest’annata particolare, l’impianto svedese ha vissuto la curiosissima situazione di “uscire dalla porta per poi rientrare dalla finestra”. Infatti, nella versione originale del calendario, avrebbe dovuto ospitare la tappa di inizio dicembre. Tuttavia a settembre, nel momento in cui l’Ibu ha deciso di ridurre al minimo i trasferimenti, le date inizialmente affidate alla cittadina dello Jämtland sono state riassegnate a Kontiolahti. In ogni caso, per Östersund si è comunque presentata l’opportunità di avere una tappa quando, a febbraio, la Norvegia ha rinunciato a organizzare qualsiasi appuntamento di carattere internazionale. L’Ibu, infatti, si è prontamente rivolta alla Svezia per recuperare le gare conclusive dell’inverno lasciate vacanti da Oslo.

In campo maschile infuria la lotta per la Sfera di cristallo tra Johannes Bø e Sturla Holm Lægreid che, al netto degli scarti, sono separati da soli 7 punti. Chiaramente, la chiave per determinare il vincitore sarà la precisione al poligono. Se quella del più esperto dei due norvegesi dovesse almeno essere pari a quella del più giovane compagno di squadra, allora il ventisettenne di Stryn festeggerebbe la sua terza Coppa consecutiva. Cionondimeno, spesso e volentieri quest’anno Johannes ha commesso qualche errore di troppo, permettendo al sorprendente e solidissimo ventiquattrenne di Bærum di contendergli sino alla fine la classifica generale.

Per quanto riguarda le Coppe di specialità, invece, la situazione è la seguente. Lægreid ha vinto quella della 20 km a Pokljuka, mentre ha già conquistato matematicamente quella della sprint. Restano in bilico inseguimento e mass start.

Nell’inseguimento comanda Johannes Bø nonostante non abbia mai primeggiato in questo format nella stagione in corso! In virtù del gioco degli scarti non sarà comunque impresa scontata incrementare il proprio punteggio. In particolare, sia Emilien Jacquelin che Lægreid hanno la consapevolezza di poter mettere le mani sulla Coppa di specialità nel caso dovessero vincere l’ultimo pursuit. Infine non va dimenticato come anche Quentin Fillon Mailletsiaè ancora matematicamente in corsa per il successo nella graduatoria di specialità. Avrebbe però bisogno di vincere la gara e, al tempo stesso di un autentico allineamento dei pianeti in merito ai risultati degli altri tre avversari.

Nella mass start la partita è ancora più aperta! Il pettorale rosso è attualmente indossato da Tarjei Bø, ma oltre a lui ci sono ben quattro uomini con l’ambizione di consacrarsi in questa Coppa di specialità. Si tratta di Johannes Bø, Fillon Maillet, Lægreid, e Simon Eder. Il più anziano dei due fratelli Bø difenderebbe con successo la sua leadership se dovesse salire sul podio. Al contrario, se non dovesse classificarsi tra i primi tre, si aprirebbe la porta per tutti gli altri.

Dopo aver ospitato i Mondiali maschili del 1970, Östersund ha fatto il suo ingresso nel programma della Coppa del Mondo a partire dall’inverno 1988-’89. Per una dozzina d’anni è stata presenza occasionale, ma con l’inizio del XXI secolo è assurta al ruolo di tappa fissa.
Sino a oggi nell’Östersunds skidstadion si sono disputate 68 gare individuali maschili di primo livello (21 venti km, 26 sprint, 18 inseguimenti, 3 mass start), di cui nove con valore iridato diluite nelle edizioni 1970, 2008, 2019.

Sono trentatré gli atleti capaci di imporsi in almeno una competizione andata in scena su queste nevi. Fra di essi il più vincente in assoluto è il francese Martin Fourcade, il quale è stato in grado di raccogliere la bellezza di 14 successi (due nel 2011, due nel 2012, due nel 2013, due nel 2014, due nel 2015, due nel 2016, uno nel 2017 e uno nel 2019).
Sono invece cinque gli uomini in attività ad aver primeggiato da queste parti. Johannes Bø ha ottenuto 3 affermazioni (una nel 2017, una ai Mondiali 2019 e una nel dicembre 2019), mentre si sono imposti 1 volta Anton Babikov (2016), Tarjei Bø (2017), Dmytro Pidruchnyi (Mondiali 2019) e Dominik Windisch (Mondiali 2019).

Guardando invece ai podi, sono sedici i biathleti tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Östersund. Incredibile, ma vero, la graduatoria è capitanata da Quentin Fillon Maillet! Il transalpino non ha mai primeggiato, ma si è classificato in sei occasioni secondo o terzo!
6 (0-1-5) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
5 (3-2-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
4 (1-2-1) – BØ Tarjei [NOR]
3 (0-1-2) – FAK Jakov [SLO]
2 (0-0-2) – LESSER Erik [GER]
1 (1-0-0) – BABIKOV Anton [RUS]
1 (1-0-0) – PIDRUCHNYI Dmytro [UKR]
1 (1-0-0) – WINDISCH Dominik [ITA]
1 (0-1-0) – EDER Simon [AUT]
1 (0-1-0) – SEMENOV Sergey [UKR]
1 (0-1-0) – LOGINOV Alexander [RUS]
1 (0-1-0) – ILIEV Vladimir [BUL]
1 (0-1-0) – GUIGONNAT Antonin [FRA]
1 (0-1-0) – DESTHIEUX Simon [FRA]
1 (0-0-1) – EBERHARD Julian [AUT]
1 (0-0-1) – ELISEEV Matvey [RUS]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Östersund la Norvegia sia la potenza dominante. La Francia, soprattutto per merito di Fourcade, è la seconda forza in campo; mentre è interessante notare come Germania e Russia abbiano un’inquietante tendenza al piazzamento più che alla vittoria.
63 (30-18-15) – NORVEGIA
37 (15-10-12) – FRANCIA
26 (4-11-11) – RUSSIA
25 (5-9-11) – GERMANIA [All-Inclusive]
8 (1-3-4) – AUSTRIA
6 (2-2-2) – BIELORUSSIA
6 (0-4-2) – REP.CECA
5 (2-1-2) – URSS
5 (1-4-0) – SVEZIA
5 (1-1-3) – SLOVENIA
4 (3-0-1) – ITALIA
3 (1-1-1) – FINLANDIA
3 (1-1-1) – UCRAINA
3 (0-1-2) – USA
2 (1-1-0) – POLONIA
1 (1-0-0) – CANADA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-0-1) – LETTONIA

Dunque per l’Italia si contano 3 vittorie. La prima, arrivata nella sprint dell’11 marzo 1989, porta la firma di Johann Passler. La seconda è stata ottenuta da Wilfried Pallhuber nell’individuale del 5 dicembre 1996. Infine l’ultima è recentissima, poiché è stata raccolta da Dominik Windisch nella rocambolesca mass start iridata del 17 marzo 2019.

Oltre a questi tre successi, il movimento azzurro ha in carniere solamente un altro podio. Merito di Pier Alberto Carrara, il quale si piazzò terzo nella sprint del 9 dicembre 1995.

Per quanto riguarda gli uomini in attività, si è già detto dell’incredibile affermazione di Windisch. Invece Lukas Hofer vanta cinque ingressi nella top-ten con un posto nell’individuale dei Mondiali 2019 come miglior risultato. Thomas Bormolini, dal canto suo, gradisce oltremodo il contesto di Östersund, dove ha ottenuto il miglior risultato della carriera, classificandosi 13° nella sprint de dicembre 2019. Nessun altro italiano tutt’ora in azione ha fatto ingesso in zona punti sulle nevi svedesi.

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Foto: La Presse

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