Biathlon
Biathlon, Marte Olsbu Røiseland vince l’inseguimento femminile a Östersund, Dorothea Wierer 18ma
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La norvegese Marte Olsbu Røiseland ha conquistato il successo nella prova dell’inseguimento femminile sulle nevi di Östersund (Svezia), valida per l’ultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2020-2021.
In condizioni non semplici per il vento, Røiseland ha saputo contenere gli errori al poligono (quattro), sfruttando una grande resa sugli sci e precedendo la vincitrice della Coppa del Mondo assoluta Tiril Eckhoff, che vede così interrotta la sua serie vincente, giunta al traguardo con 29″3 di ritardo (1+2+0+1). In questo contesto a fare la differenza sono state le prime due serie nelle quali la citata Røiseland con due poligoni “immacolati” ha potuto gestire la situazione. A completare il podio troviamo la bielorussa Hanna Sola a 44″0 (0+1+3+1).
Una pursuit che non ha sorriso alle italiane. Dorothea Wierer, attesa dopo il secondo posto nella sprint, non ha saputo trovare precisione nel tiro, anche a causa delle forti raffiche di vento, accumulando 7 errori (1+2+2+2) e posizionandosi al 18° posto a 2’46″9 dalla vetta, mentre per quanto riguarda Lisa Vittozzi è arrivata una 26ma piazza a 3’02″7 dal vertice con cinque bersagli mancati (3+1+0+1). Per la sappadina difficoltà, come di consueto, soprattutto nella prima serie e gara sempre in salita, non facile da affrontare.
Venendo alla top-10 odierna, la francese Julia Simon ha concluso in quarta posizione a 1’01″7 (2+0+1+2), davanti alla norvegese Emilie Ågheim Kalkenberg a 1’54″8 (0+1+1+0), alla tedesca Franziska Preuss a 2’05″9 (1+0+1+2), alla slovacca Ivona Fialková a 2’08″6 (1+1+2+1), alla russa Uliana Kaisheva a 2’11″1 (1+0+2+2), alla bielorussa Elena Kruchinkina a 2’11″5 (0+2+2+1) e all’altra russa Larisa Kuklina a 2’13″5 (0+1+3+1).
Con questi riscontri, nella classifica generale Eckhoff è a quota 1139 punti, già matematicamente vincitrice della Sfera di Cristallo assoluta, a precedere Røiseland (963), la svedese Hanna Oeberg (824) e Wierer (821).
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Foto: LaPresse