Calcio a 5, il ‘filosofo’ Bellarte guida l’Italia agli Europei 2022: giusto mix d’esperienza e gioventù, ma c’è da lavorare…

Missione compiuta: gli azzurri di Massimiliano Bellarte hanno battuto il Belgio pe 4-1 a Prato e hanno conquistato il pass per la fase finale degli Europei 2022 di calcio a 5. Quattro vittorie in altrettanti incontri per la Nazionale e un percorso intrapreso con convinzione da parte della compagine tricolore. Bellarte, con il suo nuovo progetto, vuol porre le basi per qualcosa che possa essere duraturo. Così si spiegano le convocazioni “allargate” di alcuni giocatori che non sono presenti nella prima divisione del nostro campionato, ma che a detta del Mister possono dare qualcosa a questa compagine.

Una scelta coraggiosa perché di calciatori d’esperienza, titolari nei club della massima serie, ce ne sono. Il CT però sta portando avanti una linea nella quale sfruttare l’esperienza e la classe di alcuni, Alex Merlim su tutti, e lanciare qualche giocatore di qualità ma con un bagaglio storico scarno. Un modo di fare che, per certi versi, può ricordare Roberto Mancini nel calcio a undici. Certo, una scelta favorita anche da un Gruppo 7 non impossibile, seppur la Finlandia nel corso delle sventurate qualificazioni mondiali qualche sofferenza di troppo l’aveva recata.

L’Italia ora vorrà chiudere nel migliore dei modi questo percorso, affrontando gli ultimi match delle qualificazioni (8 aprile contro il Belgio in trasferta e il 13 aprile contro il Montenegro in casa), e prepararsi anche a un programma di incontri per arrivare alla rassegna continentale nel migliore dei modi. La selezione tricolore, in buona sostanza, ha fatto il suo, ma è chiaro che le vere partite saranno con rivali di altro profilo. C’è però da rimarcare il tentativo di rimodellare un progetto, dando un’identità di squadra propositiva. Il “filoso” Bellarte, da questo punto di vista, ha avuto successo.

Credit Figc