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Calcio
Calcio, Paolo Nicolato: “Il ct della Spagna dice che siamo anti-sportivi? È fuori strada”
Ultimi 90 minuti decisivi per le sorti della Nazionale Italia di calcio under 21, impegnata nella fase a gironi dei Campionati Europei di categoria in Slovenia. Gli azzurrini, guidati dal Commissario Tecnico Paolo Nicolato, si giocano le residue chance di qualificazione ai quarti di finale nella partita di domani sera contro i padroni di casa sloveni, in programma alle ore 21.00 con diretta tv su Rai 2. Con un successo, l’Italia è certa del passaggio del turno, mentre in caso di pareggio potrebbe diventare decisivo il risultato dell’altro incontro tra Spagna e Repubblica Ceca.
“Sarà una partita difficile, perché loro giocano in casa e sanno di essere molto seguiti dai media locali. Per la Slovenia è una situazione irripetibile, è una squadra che difficilmente subisce gol e che ha uno spirito patriottico con calciatori di gran temperamento. Non voglio sapere il risultato dell’altra partita, dobbiamo pensare solamente alla nostra sfida. Tutto il resto può solo disturbarci, alla fine tireremo le somme. Ci sono rimasti 15 giocatori di movimento, dieci più i cinque cambi, non abbiamo molte soluzioni e ci dispiace“, spiega Nicolato in conferenza stampa.
“Contro la Spagna ci sono stati momenti di nervosismo da non giustificare, ma poi ci sono stati episodi un po’ gratuiti – prosegue il C.T. italiano – Rimango sui fatti, a mio avviso i contatti che abbiamo avuto noi non erano duri, non credo che una mano pesante aiuti lo spettacolo. Sono favorevole alle espulsioni meritate, ma per la stragrande maggioranza dei casi i falli sono stati cose esagerate. Non va bene né il troppo e né il troppo poco. Questa competizione non deve essere usata come progetto pilota, il contatto fisico fa parte del nostro sport e devono essere punite le situazioni antisportive e violente. Bisogna anche dare un peso a ciascun episodio, un tocco con la mano non può essere trattato come una gomitata“.
Il tecnico azzurro ha poi replicato al collega spagnolo Luis De la Fuente, che ha definito antisportivi i giocatori italiani. “Credo sia fuori strada. Passione e aggressività sono dei valori che chiedo alla mia squadra, ma non ho visto interventi violenti nei confronti degli spagnoli. Anzi, ho visto gli avversari accentuare alcune situazioni. Da quattro anni la sua squadra segna gol a tutti e contro di noi ha calciato in porta solo in superiorità numerica. Forse ci è rimasto male per questo motivo. Le espulsioni di Tonali e Rovella sono state giuste e non le possiamo giustificare. Ma non siamo mai stati cattivi e questa situazione inizia a pesare in termini di giudizio arbitrale”.
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Foto: Lapresse