Calcio

Calcio, perché il Qatar gioca le qualificazioni ai Mondiali 2022 nel girone europeo del Portogallo?

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Cominciano ufficialmente tra due giorni le qualificazioni europee ai prossimi Campionati Mondiali di calcio, in programma nel 2022 in Qatar, con la prima finestra riservata ai gironi eliminatori del Vecchio Continente. Una delle anomalie, rispetto alle ultime edizioni della rassegna iridata, è indubbiamente legata alla presenza del Paese ospitante in uno dei raggruppamenti europei di qualificazione.

La selezione qatariota è stata inserita infatti nel girone A, composto da Irlanda, Portogallo, Lussemburgo, Serbia e Azerbaigian, l’unico del lotto in cui non compaiono finaliste della Uefa Nations League 2020-2021. I risultati degli incontri con protagonista il Qatar non influiranno comunque nella classifica del girone, che verrà stilata di fatto esclusivamente in base agli esiti delle sfide tra le squadre europee.

Si tratta di uno scenario voluto fortemente dai padroni di casa del Mondiale 2022, in modo da avere la possibilità di misurarsi con i Paesi più forti per poter così presentarsi in occasione della fase finale con qualche chance in più di ambire agli ottavi di finale. Il Qatar affronterà comunque le partite casalinghe di questo girone eliminatorio continentale in campo neutro, in Europa, per consentire tempi brevi di spostamento alle altre Nazionali coinvolte.

Non rappresenta comunque una prima volta per i qatarioti, che avevano già ottenuto un invito per la Coppa America nel 2019 e per la Concacaf Gold Cup di quest’anno. La formazione allenata dal C.T. Felix Sanchez Bas debutterà mercoledì 24 marzo con il Lussemburgo, per poi affrontare nell’ordine Azerbaigian il 27 e Irlanda il 30 marzo.

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Foto: EQRoy / Shutterstock.com

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