Calcio
Calcio, Roberto Mancini: “Match difficile contro l’Irlanda del Nord, dobbiamo partire bene”
La Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini torna in scena e si ritrova dopo aver conquistato la fase finale della Nations League 2021 e in attesa di disputare gli Europei quest’estate, rassegna continentale rinviata per la pandemia.
La selezione tricolore si cimenterà nelle prime partite delle qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar. Gli azzurri sono stati inseriti nel Gruppo C e dovranno gestire un ciclo di tre partite in questa finestra internazionale non semplice: giovedì 25 marzo Italia-Irlanda del Nord (Stadio ‘Tardini’ di Parma), domenica 28 marzo Bulgaria-Italia (Stadio ‘Vasil Levski’ di Sofia) e mercoledì 31 marzo Lituania-Italia (Stadio LFF di Vilnius). Si prospetta un banco di prova importante per le formazione allenata dal “Mancio” che dovrà ritrovare quei meccanismi che le avevano permesso di ottenere ottimi risultati e convincere sul piano del gioco.
“Con l’Irlanda del Nord sarà difficile perché è la prima partita dopo 5 mesi. Squadra forte fisicamente. Ma nel tragitto verso il Mondiale non si può sbagliare mai. Dobbiamo partire bene“, ha detto il CT nel corso della conferenza stampa presso il Centro Federale di Coverciano, dove i nostri portacolori hanno iniziato la preparazione. Tiene banco la questione legata ai giocatori dell’Inter fermati dall’Ats si Milano: “Stiamo aspettando di vedere quello che accadrà. Mi sembra di aver sentito che gli altri nazionali dell’Inter siano già partiti. Speriamo di avere i nostri, siamo abbastanza fiduciosi. Abbiamo convocato più giocatori del solito anche per questo“.
Venendo a questioni tecniche, la formazione tricolore ha un po’ di problemi in mezzo al campo: “Siamo un po’ in difficoltà sul centrale, ci manca Jorginho e non era in grado di giocare. Tornerà a casa probabilmente Bryan Cristante. Vedremo con i ragazzi dell’Inter“. Ci saranno poi due novità nel gruppo azzurro: l’ingresso nello staff tecnico di Daniele De Rossi e Rafael Toloi tra i convocati: “Con Daniele ne avevamo parlato quando lui ha deciso di andare al Boca. Sta facendo il corso, ci siamo risentiti, serviva una persona che ora ci potesse seguire sul campo. Abbiamo preso questa decisione, parlando con il presidente. A lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l’allenatore in futuro“, le considerazioni di Mancini.
In merito al difensore dell’Atalanta ha aggiunto: “L’ho chiamato perché è un difensore molto duttile che può fare tutti i ruoli, gioca in una squadra con la difesa alta con anticipo e marcatura preventiva. Voglio conoscerlo come giocatore e come uomo, per questo è qui e vedremo se ci sarà spazio per lui in futuro“. Sul coinvolgimento poi di Nicolò Zaniolo, dopo il grave infortunio al ginocchio, il CT ha dichiarato: “Un pensiero a Zaniolo lo facciamo ma non possiamo rischiare. Se sarà pronto valuteremo. È un ragazzo giovane che in futuro potrà giocare altre competizioni importanti“. A chiosa, relativamente al suo rinnovo l’allenatore italiano ha risposto seraficamente: “Ne abbiamo parlato col presidente Gravina. Firmare prima o dopo l’Europeo? Non è un problema“.
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Foto: LaPresse