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Calcio, Roberto Mancini: “Vogliamo concludere con 9 punti, Lituania sarà molto chiusa”

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Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1) la Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini tornerà in campo per la terza sfida delle qualificazioni ai Mondiali 2022 di in Qatar. Gli azzurri, reduci dalle vittorie contro l’Irlanda del Nord e la Bulgaria, affronteranno a Vilnius la Lituania e l’obiettivo saranno i tre punti per salire a quota 9 nel proprio girone e quindi completare al meglio questo primo ciclo di incontri.

Nella conferenza stampa canonica della vigilia, Mancini ha chiarito in che modo la sua squadra sta preparando il match: “Non siamo abituati a giocare su questo campo (in erba sintetica, ndr). Abbiamo due giorni per abituarci. Loro saranno molto chiusi e non ci concederanno spazi per giocare. Abbiamo avuto tre partite in pochi giorni, con tanti viaggi: chiudere a 9 punti sarebbe ottimo“.

Sul tema formazione, vi potrebbe essere il debutto del difensore dell’Atalanta Toloi e il CT ha chiarito anche il suo pensiero sullo modulo tattico che ha in mente: “Stiamo valutando le condizioni di Ciro (Immobile ndr.) e del Gallo (Andrea Belotti ndr.), vediamo dopo l’allenamento di mercoledì mattina. Insigne? Ha giocato due partite intere, entrambe faticose, valuteremo. Chiesa è uno di quelli che potrebbe giocare, in questo momento sta bene. È un giocatore che incute molta paura agli avversari, ha sempre una doppia marcatura, l’altra sera ha avuto un po’ di difficoltà per questo, ma è un giocatore molto importante per noi“.

Mancini poi si è soffermato sulle qualità dei lituani: Sono una squadra molto fisica, che difende molto bene, gioca in contropiede e gioca in casa. La Svizzera, contro di loro, ha avuto diverse occasioni, ma ha vinto soltanto 1-0. Questo significa che le partite sono tutte difficili, soprattutto quando si arriva alla terza in pochi giorni“.

A chiosa, è arrivata una spiegazione sul rientro anticipato al PSG di Florenzi e Verratti: “Purtroppo qualche giocatore aveva problemi fisici già prima e con tante partite abbiamo preferito non rischiare“.

Foto: LaPresse

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