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Ciclismo, posizioni vietate in bicicletta: dal 1° aprile stop alla “Froome” e alla postura da crono. Le novità

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Potrebbe sembrare il classico Pesce d’Aprile, ma non è così. Si tratta di una decisione presa già da diverso tempo da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale: da giovedì 1° aprile i ciclisti professionisti non potranno più adottare determinate posizioni in bicicletta durante le gare, pena sanzioni pesanti (sono previste tre vie: 1.000 franchi svizzeri di multa, 25 punti in meno nel ranking UCI, eliminazione o squalifica). L’ultima gara “libera” è stata la Dwars door Vlaanderen del 31 marzo, le prime prove con il nuovo regolamento saranno il GP Indurain (sabato 3 aprile, da seguire perché rientrerà Diego Ulissi dopo la miocardite) e il Giro delle Fiandre (domenica 4 aprile, seconda Classica Monumento della stagione).

Il motivo per cui si sono vietate certe posizioni è legato alla sicurezza, come si evince dai documenti ufficiali: “Per aiutare ad assicurare la sicurezza di tutti in gara, gli atleti in ogni momento devono essere in totale controllo della bicicletta, in ogni istante, e allo stesso tempo devono essere un esempio ai ciclisti meno esperti”. Ma quali sono queste posizioni proibite? Gli appassionati le conoscono benissimo, perché sono diventate particolarmente famose negli ultimi anni, inventate da alcuni fuoriclasse e poi pian piano adottate da tutto il gruppo.

Per l’UCI il riferimento è la posizione standard, definita dall’articolo 1.3.008: “La postura [in bicicletta] richiede che gli unici punti di supporto siano i piedi sui pedali, le mani sul manubrio e il posteriore sulla sella”. La posizione vietata più famos è quella in discesa chiamata “super-tuck” o alla “Froome”: il sedere finisce quasi per appoggiarsi sulla canna (tubo orizzontale) mentre il busto si ritrova in una posizione molto avanzata, addirittura oltre il manubrio.

QUALI SONO LE POSIZIONI VIETATE IN CORSA?

Posizione “super tuck” e posizione “da cronoman”. L’UCI specifica: “I ciclisti devono rispettare la posizione standard come definita dall’articolo 1.3.008. È vietato sedersi sul tubo orizzontale della bicicletta. Inoltre, è vietato utilizzare gli avambracci come punto di appoggio sul manubrio tranne che nelle prove a cronometro”. L’articolo 1.3.008 recita: “Il ciclista deve assumere normalmente una posizione seduta sulla bicicletta. Questa posizione richiede che gli unici punti di appoggio siano i seguenti: i piedi sui pedali, le mani sul manubrio e il sedere sulla sella”.

Il divieto entra in vigore giovedì 1° aprile 2021.

QUALI SANZIONI SI RISCHIANO?

1.000 franchi svizzeri di multa (circa 910 euro), 25 punti in meno nel ranking Uci, eliminazione o squalifica.

POSIZIONI VIETATE

 

No nelle gare in linea, sì nelle cronometro: così si usano gli avambracci come punto di supporto sul manubrio

Troppo proteso in avanti, lontano dagli standard: non si può condurre la bicicletta risultando troppo protesi in avanti

Eccessivamente indietro, la sella come supporto. Anche questa postura è estrema: la sella quasi “supporta” il petto

Foto: Lapresse

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